Tecnica, eleganza e gusto compositivo, sembrano essere ancora una volta questi i cardini sui quali viene edificato il come back discografico dei torinesi The Rock Alchemist, formazione giunta al terzo sigillo ufficiale, i quali provano nuovamente a rimettersi in gioco, nella speranza di recuperare la stima e l’affetto di quei molteplici sostenitori che avevano accolto positivamente le precedenti release discografiche, grazie ad un disco multiforme, che riesce finalmente a mettere in evidenza una maturazione compositiva veramente degna di nota.
Apprezzabile l'attitudine mostrata dai nostri lungo questi nove avvincenti episodi, attorno ai quali convergono influenze musicali, che arrivano sia dal versante legato a doppia mandata ad un inebriante hard rock, che da partiture più vicine ad un certo progressive metal di estrazione melodica, che da reminiscenze classiche, elementi questi che conferiscono al suono del combo quell'autorevolezza, ma al contempo quella raffinatezza, nel quale, la ricerca quasi spasmodica per gli arrangiamenti, riesce a dare luogo ad affreschi musicali multicolori, che hanno quel gusto e quell’eleganza, che conducono sempre e comunque ad una ristretta cerchia di eletti.
Un vero e proprio tour de force musicale privo di filler o di cadute di tono, caratterizzato, oltre che da una splendida prova d’insieme, anche da una produzione capace di sottolineare l’enorme bagaglio tecnico dei quattro, che si prodigano al meglio su episodi piuttosto riusciti come l'avvolgente "Limitless", che abbina estro, fantasia compositiva ed un ottimo refrain, a partiture musicali davvero eccelse, il bluesy di "Highway on the horizon" le cui movenze sinuose riportano alla mente il migliore Gary Moore d'annata, l’ipnotica "A light on darkness", che mette i brividi lungo la schiena, la magnifica "The door of the all", che non può non richiamare i Rainbow del man in black per eccellenza, e quella “Passion drives you over” che rinfoltisce le trame di un disco da ascoltare tutto d'un fiato.
Che dire di più, se non che ”Lead, love and gold” è un concentrato di energia allo stato puro, profusa a quel senso di maturità acquisita negli anni, sempre in bilico fra richiami, poi non tanto velati, ai mostri sacri del genere più elitario per antonomasia, pregno di episodi tutt’altro che derivativi che piacciono proprio per il loro equilibrio e la coerenza intrinseca di fondo...
Applausi a scena aperta!!!
Voto: 5/5
Beppe "HM" Diana
Anno di pubblicazione: 2024
Genere musicale: Heavy Rock
Etichetta: Lion Music
Line up:
Aldo Garrone - vocals
Beppe Geracitano - guitar
Raoul Ronco - bass
Max Gordiani - drums
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