giovedì 29 marzo 2018

Attacker - World Destroyer


Rinati dalle ceneri proprio come l'araba fenice, i newyorkesi Attacker sono riusciti a dimostrare, disco dopo disco, d'aver ritrovato lo smalto e la verve compositiva dei tempi migliori, e questo nonostante le defezioni all'interno della line-up ufficiale non si siano arrestati, non ultima l'abbandono inaspettato fatto registrare dallo storico chitarrista Pat Marinelli che, comunque non ha minimamente scalfito la granitica corazza del combo in questione.
Infatti il nuovo “Sin of the world” risulta essere, non solo l'album più potente ed oscuro registrato dai nostri, ma anche il vertice qualitativo di una progressione artistica di una formazione che, con carattere e determinazione, è pronta a ribadire ancora una volta la sua potenziale leadership all'interno della scena US Metal moderna.
Al batterista Mike Sabatini l'onore ed onere di presentare il nuovo arrivato.

Intervista raccolta da: Beppe Diana


Ciao Mike benvenuto sulle pagine di Forging Steel, innanzitutto mi piacerebbe sapere cos'è accaduto con Pat Marinelli? La sua è stata una separazione amichevole? E  Visto che ci siamo, vorresti presentarci Jon Hasselbrink, il nuovo chitarrista? Se non ricordo male ha militato nei Morbid Sin in passato.
Ciao Beppe e grazie. Pat ha deciso di lasciare la band per ragioni personali. Non era contento di come andava la sua vita personale, suppongo che questo abbia influito sulla sua decisione finale. Ci ha informati proprio prima dell'inizio delle registrazioni dell'ultimo disco dicendoci che era sua intenzione d'abbandonare la band.
Bobby ci ha raccomandato Jon con il quale ha suonato nell'ultima parentesi dei Morbid Sin, ci ha detto che con Jon ci sarebbe stata una perfetta intesa musicale, aveva ragione al 100%.

Mike e Pat erano una coppia formidabile soprattutto dal vivo, pensi che Jon si possa integrare velocemente nelle dinamiche della band? 
Beh devo direti con piacere che si è già inserito perfettamente! Ha imparato un'enorme quantità di brani in un lasso di tempo davvero breve, ed ha anche trovato altrettanto velocemente il suo spazio nel live set.

Sono stato positivamente sorpreso dalla varietà dell'album. Ci puoi dire qualcosa su come sono nate le canzoni? 
Suonavamo già sia “Garuda” che “Choice of Weapon” da qualche anno. Le altre canzoni sono state composte tutte lo scorso anno. Qualcosa era nell'archivio musicale di Mike Benetatos ma la maggior parte sono canzoni nuove che hanno preso forma con l'aiuto del resto della band.

Da vecchio fan della band devo ammettere che "Sins Of The World" è senz'altro il lavoro più duro degli Attacker, dove era nascosta tutta la rabbia repressa che avete riversato nell'album? 
Si, hai ragione, è sicuramente l'album più duro che abbiamo mai fatto. Questo penso sia dovuto a quanto sta accadendo nel mondo in questo momento. Gli eventi mondiali condizionano il nostro subconscio, come ci sentiamo dentro. Tutti questi stati d'animo vengono poi sviscerati nella musica e nei testi. Se il mondo diventasse un luogo migliore, probabilmente il mood del prossimo album cambierebbe in positivo.

Ancora una volta avete cambiato studio di registrazione affidandovi nelle mani sapienti di Tom Beaujour e  dei suoi Nuthouse Recording. So che è un chitarrista mostruoso ed un produttore con gli attributi, vi ha fornito il giusto supporto durante tutta la fase di registrazione?
Tom è una persona splendida ed un ottimo ingegnere, lavorare insieme a lui è stato un piacere. Avevamo già lavorato con Tom sul brano "Fire down under" in occasione di un tribute album ai Riot. Quando i tempi sono stati maturi per il nuovo album, lui è stata la scelta più logica. La sua conoscenza della chitarra è stata decisamente un vantaggio per ottenere un imperioso muro di suoni. In più devo anche aggiungere che per molti anni è stato anche il direttore della rivista Guitar World.

Come per il precedente "Giants of Canaan" l'intero artwork ed i testi sono collegati da un filo sottile. Credo che Jowita abbia di nuovo catturato la vera essenza delle vostre tematiche.
Si, lo ha fatto, assolutamente. Come per "Canaan" Bobby le ha inviato una bozza di quella che erano le sue idee di come dovesse essere la copertina. Lei ha preso quell'idea e le ha fatto prendere vita aggiungendo un tocco del suo prezioso talento.

Devo dire che Bobby ha una visione distorta della realtà, lo sai vero? 
Ahahah..Bobby è un genio, conosce molti retroscena su parecchi argomenti, religione, umanistica, scenze ed altre cose pazzesche, e di sicuro tutto questo alimenta gli argomenti dei suoi testi!!! Pensare in modo diverso può essere una grande cosa quando è il momento di partorire nuove idee.

Sono stato letteralmente spazzato via da brani come "Garuda", " World Destroyer" e "We rise", anche se penso che "Where the Serpent lies" sia una vera killer song : quale pensi sia il brano che rappresenti al meglio la vera essenza degli Attacker? 
Probabilmente "We rise". Questo è quello che tutti volevamo fare con questa band, raggiungere nuovi livelli e nuovi picchi compositivi. Abbiamo sempre cercato di migliorarci disco dopo disco ed il titolo di questa canzone è davvero l'essenza di ciò che siamo oggi.

Cosa vi aspettate dal nuovo album? Vendere un buon numero di copie o raggiungere nuovi appassionati della band?
Possibilmente non far passare altri  quattro anni da questa uscita. Vorremmo registrare un altro album nella primavera del prossimo anno. Non abbiamo visto dati di vendita, ma sembra che il disco stia andando bene a giudicare da come molte persone conoscono e cantano i brani ai nostri show. Sicuramente stiamo raggiungendo nuovi fan e questo è molto importante perchè la band continui a sopravvivere.

Quanto è importante per una band come la vostra poter contare su un'etichetta seria come la Metal On Metal?
Aiuta sempre avere un'etichetta quando non hai il tempo di avviarne una propria. Oggi qualsiasi band può realizzare un album, ma poi devi anche avere il tempo per la distribuzione e tutto il resto.
Per noi ha più senso essere supportati dalla Metal On Metal.

State pianificando un tour per supportare il disco dal vivo? Credi che ci sarà la possibilità di vedervi tornare ancora in Europa?
Suoneremo in giro il più possibile compatibilmente con i nostri lavori regolari i quali limitano quel che possiamo fare. Siamo tornati appena ieri dal Pounding Metal Fest di Madrid, in Spagna. Saremo presto in Grecia e in Germania per partecipare ad alcuni festival.

Ricordo la vostra performance live all' Heavy Metal Night 6 a Martinsicuro, come ricordi la vostra esperienza quella sera? È stata la vostra prima volta in Italia?
Ci siamo divertiti molto in quel festival. La gente e le altre band erano incredibili. Speriamo di tornarci e suonare ancora in un prossimo futuro. Mi è piaciuto essere vicino al mare, era bellissimo. Era la nostra seconda volta in Italia. Eravamo stati da voi nel 2006 per uno show in un club fuori Milano, e avevamo suonato al Rock Hard Italia la settimana prima della  Heavy Metal Night.

Prima di lasciarti avrei un desiderio, potresti ricordare per noi una meravigliosa supporter della band quale mamma Sabatini che è venuta a mancare solo qualche mese fa?
Devo dire che  mia madre è stata un grande fan della band fin dall'inizio. Lei è sempre stata orgogliosa di me e degli altri ragazzi durante tutta la nostra storia. Era sicuramente la mamma della band ed è stato bello che lei abbia viaggiato in Europa con noi in due occasioni. Non era mai stata in Europa e desideravo facesse un'esperienza che noi avevamo già fatto. Mamma assolutamente amava i suoi viaggi!!!

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