(Rock of Angels Records)
Evoluzione compositiva. È celato dietro questa semplice locuzione la componente artistica che sta alla base di “Nemesis”, album che segna il ritorno sulle scene degli storici Sarissa, formazione ellenica che, nonostante la longevità, in circolazione dal 1985, può contare su una discografia veramente ridotta all'osso, con sole quattro pubblicazioni ufficiali.Poche pubblicazioni ma di qualità eccelsa, come nel caso del nuovo arrivato, che esalta la maturità espressiva raggiunta dalla band anche perchè, le nove tracce del disco, si adagiano su un heavy metal tecnico, vicino ad una concezione progressiva, e dal retrogusto classico, per dare luogo ad un variopinto mosaico di umori e sensazioni, che affiorano con la stessa disinvoltura con la quale vengono messe in atto.
Ne scaturisce un suono caratterizzato quasi sempre da ambientazioni musicali multiformi e cangianti, dalla struttura ambivalente, in cui a svettare è naturalmente la splendida voce del singer George Chatzisimeonidis, piuttosto a suo agio su autentici pezzi da novanta come nel caso della coinvolgente “Now or never”, o dell’accoppiata “No man's land/Sacrifice” che, a livello strettamente musicale, portano ben impresse a fuoco molte delle caratteristiche tipiche del genere più nobile per antonomasia.
Passionale, intenso, drammatico, questo lavoro è quanto di più intrigante ed affascinante mi sia capitato d’ascoltare negli ultimi mesi, prodotto egregiamente, suonato in maniera altrettanto oculata, il nuovo sigillo di casa Sarissa potrebbe concorrere seriamente a pieno titolo come uno degli avvenimenti discografici dell’ultimo periodo, anche perchè la classe e la professionalità profusa dai nostri in questo frangente, possa essere in qualche modo ripagata.
(Beppe Diana)
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