venerdì 6 aprile 2018
Dammaj - Munity
Ricordati soprattutto per il più che discutibile lavoro d'artwork della loro unica testimonianza vinilica a titolo “Munity”, che per le qualità intrinseche della stesso, i californiani Dammaj da San Francisco, potevano essere la classica matricola che avrebbe potuto rappresentare una fulgida realtà del panorama musicale statunitense, se solo la dea bendata avesse avuto in serbo per loro un destino meno avverso e più producente, ed invece..
Beh, invece come al solito abbiamo dovuto attendere più di quattro lustri affinchè qualcuno, in questo caso la label polacca Skol Records, si ricordasse di loro, e ci restituisse intatta la magia e la perspicacia insite all'interno di quelle otto splendide composizioni, avvalorate per l'occasione da ben cinque bonus track proveniente dalle prime demo della band..
Nelle parole del chitarrista Mick Gilbert i ricordi legati al trascorso artistico della band....
Intervista raccolta da: Beppe Diana
Ciao Mick, benvenuto, grazie per il tempo che ci stai volendo dedicare, visto che la maggior parte delle persone che stanno leggendo questa intervista cosa puoi dirci sul passato e ul presente della band?
Ciao Beppe, grazie per il tuo interesse per i DAMMAJ. E' nostro piacere rispondere alle tue domande ed essere presenti nella tua Heavy Metal fanzine.
La band sta molto bene, grazie, e per fortuna manteniamo ancora la line-up originale.
I DAMMAJ sono: Greg Hill voce; Steve Gilbert basso; Mick Gilbert chitarra; Richie Gilbert chitarra; Bob Newkirk batteria.
Ci stiamo godendo il nostro tempo assieme, e gli ultimi spettacoli che abbiamo fatto in due anni e mezzo, sono stati divertenti e hanno riscosso un gran successo!
Il nostro primo live risale al luglio del 2010, quando abbiamo aperto per i Dokken.
È stato motivo che ci ha fatto ricominciare a suonare di nuovo assieme dopo aver ricevuto una telefonata con la quale ci invitavano a prendere parte a questo evento.
E' stato un fantastico concerto, con un buon pubblico, abbiamo suonato molto bene considerando che avevamo fatto solo una prova per prepararci a questo spettacolo.
Abbiamo deciso di suonare dal vivo solamente quando ci siamo sentiti che era il momento giusto, con molti mesi di stacco da un concerto all'altro per far sì che ogni concerto nella zona fosse uno spettacolo speciale.
Da allora abbiamo fatto uno spettacolo da headliner con oltre 650 persone, abbiamo aperto per gli MSG facendo quasi tutto esaurito, e alcuni spettacoli minori... Alla fine di gennaio siamo entrati in studio per registrare due nuove canzoni.
Come è nata la collaborazione con la Skol records? Avete firmato un contratto per la sola ristampa di “Mutiny”?
Nel gennaio del 2012, Bart Gabriel della Skol Records Polonia, ci ha contattato con l'idea di una ristampa del nostro vinile del 1986 "Mutiny".
Bart era un fan dei DAMMAJ e dell'album fin dall'inizio degli anni '90, ha pensato che era il momento di portare in cd "Mutiny" per avere una maggiore qualità e non come quella del bootleg che sta circolando in Europa da anni.
Ha giustamente pensato che sarebbe stata anche una grande idea includere alcune bonus tracks per renderlo ancora più speciale.
Eravamo molto eccitati di questa proposta, e l'idea di avere questo classico album di nuovo disponibile per far scoprire e godere della nostra musica i fans, così abbiamo firmato con la Skol Records solo per questa ristampa.
I ragazzi dell'etichetta hanno fatto un ottimo lavoro con questo cd, il packaging è fantastico e il libretto è ben fornito di informazioni e foto, penso siate soddisfatti del loro lavoro, dico bene?
Sì, siamo molto soddisfatti di questa release. La Skol ha fatto un ottimo lavoro su tutto. Bart ha ri-masterizzato per intero il cd e sembra davvero fantastico!
La band ha scelto cinque bonus tracks tratte da due dei nostri demo dell'83, tre di queste canzoni erano rimaste fuori dalla prima versione di "Mutiny" perchè erano troppo crude.
Il libretto con i testi e le foto si è rivelato una chicca, ed hanno qualcosa di stile vecchia scuola anche se nel vinile rende ancora di più.
Abbiamo deciso di mantenere la copertina originale, anche se l'abbiamo sempre detestata, per lasciarlo il più autentico possibile.
La Skol ha la licenza della versione in cd, mentre la Blood & Iron/Metal Soldiers in Portogallo, quella in vinile.
E' molto eccitante per noi averlo in entrambi i formati perchè il vinile è e sarà sempre speciale. Anche i portoghesi hanno fatto un lavoro fantastico, pensa che all'interno del vinile c'è anche una copertina interna che ha un poster.
Ti sei in qualche modo emozionato ascoltando nuovamente il vostro vecchio materiale?
Ogni volta che sentiamo o suoniamo i brani di "Mutiny", si sente ancora la magia che avevano quando sono state scritte.
C'è qualcosa sulle melodie e sul suono generale che rende canzoni come "March of the Gladiators" , "Mutiny" e "Clashes of Steel" delle songs epiche.
Queste e altre canzoni sull'album continuano ad avere ai giorni nostri un suono classico rilevante. Ci portano indietro nel tempo a quando le abbiamo scritte, arrangiate, al lavoro per le armonie delle chitarra e voce, a volte cambiando qualcosa per farle diventare ciò che sono ora, e all'intero processo di registrazione.
Erano almeno 27 anni che non sentivamo le canzoni utilizzate come bonus-tracks nella ri-edizione.
Quando Bart mi ha chiesto le canzoni del vecchio demo, ho dovuto cercare nei vecchi cassetti della mia soffitta, fino a quando non mi sono imbattuto in una vecchia bobina contenente delle registrazioni.
Onestamente non sapevamo che cosa ci fosse li dentro, in quanto non recavano nessuna dicitura, ma in cuor mio sapevo che almeno due delle songs di quella bobina erano quelle di cui avevamo bisogno.
Dopo che le ho sentite per la prima volta dopo tanto tempo, era incredibile, come abbiamo potuto dimenticarci di quanto suonassero bene! Solo ascoltando le differenze delle versioni di "Leather Master", "Devils & Angels" e "Smuggler" ci siamo accorti di quanto fossero cool! Ci hanno restituito tanti bei ricordi...
Sono piuttosto curioso, per cui vorrei chiederti se puoi darci qualche dettaglio sulle registrazioni, sul tempo speso in studio e sulle altre canzoni che sono state inserite sull'album?
"Mutiny" è stato registrato ai R.O. Studios a Concord, (Ca), con un 24 piste, da "State of the art" recording studio nel Capodanno 'dell'83/ '84.
La batteria è stata registrata per prima con tracce di chitarra ritmica e basso. Il suono della batteria sembrava molto intenso e pesante attraverso i monitor dello studio nel brano "Mutiny".
E' stato messo un microfono nel corridoio tra la sala registrazione e la sala controllo che ha fatto diventare tutto ciò enorme.
Nel pomeriggio le linee di basso sono state registrate con un basso Charvel attaccato direttamente al mixer, e poi, sono state registrate le chitarre ritmiche.
Entrambe le chitarre utilizzate per le registrazioni erano Gibson Flying V con amplificatori Marshall JCM800 50w microfonati con Shure SM57 e un microfono della sala che gli ha dato un suono grandioso.
In tarda serata è arrivato il momento di inserire alcuni solo di chitarra in modo che Richie riuscisse a finirli per tarda serata.
C'era molta eccitazione in studio per ciò che stava venendo ed è stato molto divertente che fosse successo a Capodanno.
Abbiamo ri-iniziato presto la mattina successiva con Mick per finire alcuni dei suoi solo, aggiunto sovraincisioni e ha iniziato le parti vocali soliste. C'è voluta un'altra sessione di fine settimana al R.O. Studios per terminare le voci principali, un paio di sovraincisioni e i cori.
A lavoro terminato eravamo tutti molto felici del lavoro svolto e dell'esperienza vissuta.
Le altre canzoni che non hanno fatto parte dell'album ma che erano nei nostri demo dell'83, come "Boneyard" "Lover's Leap" and "Another Lonely Night", sono state considerate canzoni più vecchie e più deboli, ed hanno lasciato la strada al materiale più pesante ed attuale come "Leather Master", "Mutiny" e "Clashes of Steel" sopratutto perchè lo spazio nell'album era questo.
L'ultimo brano "Metal Rules" probabilmente avrebbe dovuto far parte dell'album, ma il produttore, ci disse che lo spazio era esaurito con le altre canzoni già scelte risparmiando "Metal Rules" per un futuro album che purtroppo non c'è mai stato.
Quali erano all'epoca le vostre influenze?
A quel tempo le nostre influenze erano e sono ancora le bands con cui siamo cresciuti, ti posso citare The Who, Status Quo, Queen, Deep Purple, UFO, Rainbow e AC / DC.
Poi ci sono le bands che avevano un suono più pesante come Judas Priest, Iron Maiden e Saxon Black Sabbath che naturalmente ci hanno fatto modificare la nostra cognizione di musica rock!!
Altra curiosità, ma dei brani che avete in repertorio, secondo te c'è ne una che per tutti voi ha un significato speciale?
Noi tutti abbiamo delle preferenze diverse riguardo le canzoni dell'album per vari motivi.
La preferita di Greg è "Mutiny", lui ha sempre amato quel ritmo, le melodie e i testi, e si sente che ha eseguito le migliori parti vocali dell'album in quel frangente.
Steve ama suonare "Leather Master" per le sue cavalcate.
A me piace "March of the Gladiators" per il suo tema storico-epico, lo splendido testo e il suo groove melodico delle chitarre.
Richie ama "Smuggler" per le parti armoniche soliste e "Mutiny" per le melodie. Il brano preferito di Bob è "Leather Master" per l'energia del brano.
I DAMMAJ provenivano da San Francisco, una zona conosciuta come la culla del thrash metal, quanto era difficile per voi costruirsi una solida reputazione come band di classic/power metal?
La baia di San Francisco ha sempre avuto una buona scena musicale, soprattutto nei primi anni
'80.
Come band locale dovevamo addirittura pagare i club per suonare nelle serate di meno rilievo come il martedì e il mercoledì, con la speranza che un giorno fossimo ammessi a serate e locali di maggior rilievo, purtroppo lo abbiamo fatto molte volte. Alla fine ci hanno offerto dei buoni concerti per i sabato sera, il primo è stato come band di apertura per un gruppo locale che si chiamava Y & T, nel 1981.
E' stato il primo concerto di Richie con i Dammaj ed è stato subito sold out.
Nel 1982 abbiamo aperto per i Krokus, Y & T ed Overdrive giusto per citarne alcuni.
Il 1983 è stato un buon anno per noi, abbiamo fatto alcuni grandi spettacoli con tutto esaurito, aprendo per Girlschool, Y & T, Vandeberg, Quiet Riot, Motorhead, Ratt, Nazareth, Riot e Saxon.
Le reazioni che abbiamo ricevuto da questi spettacoli ci ha portato ad avere fans più appassionati nella zona e a fare spettacoli maggiori anche da headliner.
Anche se il thrash metal stava diventando sempre più popolare, non tutti lo hanno accettato e non a tutti è piaciuto compresi noi, è per questo che abbiamo mantenuto il nostro stile più classico e melodico.
Dopo l'uscita dell'album, c'è stato un momento in cui la band stava per diventare qualcosa di più di un semplice gruppo di amici a cui piaceva suonare, sembrava davvero un trampolino di lancio ipotetico per la conquista di un sogno, cos'è realmente accaduto che vi ha portato a sciogliervi?
Purtroppo prima di rilasciare "Mutiny", la relazione tra etichetta (Par Records) e noi divenne aspra durante le trattative.
E' per questo che l'album non è stato affatto promosso da loro. E' anche per questo che non abbiamo mai fatto un tour in Europa, anche se ci hanno fatto credere che l'avremmo fatto, anche per questo l'album non è mai stato rilasciato negli Stati Uniti.
Abbiamo continuato per un po' a fare live e a scrivere canzoni fino a quando Richie e Bob hanno deciso di voler iniziare una nuova esperienza musicale con una direzione diversa..quindi con molta delusione si è decretata la fine dei DAMMAJ
Dopo lo split della band qualcuno di voi è rimasto attivo nella scena con altri progetti?
Richie e Bob hanno fatto parte di una band chiamata Jack the Lad per circa 5 anni. Successivamente, Bob è stato coinvolto in due band, talvolta contemporaneamente, chiamate Krenshaw e Kevel. Steve è stato membro di una band per un po' di tempo, ma non ricordo il nome.
Quali sono i piani futuri per i Dammaj? Ci sarà la possibilità di vedervi dal vivo in Europa il prossimo anno?
Negli ultimi mesi ci siamo concentrati nel comporre alcune nuove canzoni, abbiamo rilasciato due singoli promozionali in via digitale, perchè ne abbiamo un disperato bisogno.
Abbiamo altre idee e vogliamo metterle tutte assieme, per vedere il da farsi.
Ci prenderemo una pausa dai live per concentrarci su questo. E 'eccitante, in questo periodo siamo molto creativi, anche se molto ansiosi.
Dobbiamo appesantire alcune canzoni sul palco, specialmente "Under my skin".
Sarebbe un sogno che si avvera per noi suonare finalmente in Europa, come doveva succedere molti anni fa, sappiamo come è dedito e leale il pubblico laggiù, tanto più che negli Stati Uniti.
Prima di concludere, che cosa fate quando non siete coinvolti in attività della band?
Andiamo a lavorare tutti i giorni, suoniamo, stiamo in famiglia, guardiamo football Americano ed Inglese e cerchiamo di mantenerci in forma.
Siamo alla fine, grazie di tutto...
Ciao a tutti i fan italiani della musica Heavy Metal. Siamo molto lieti di essere in grado di entrare finalmente in contatto con voi appassionati di grande musica, e se siamo abbastanza fortunati, potremmo conoscere quelli di voi che ci supportano da anni.
Vi preghiamo di acquistare, se potete, la nuova versione di “Mutiny” in cd o vinile nei siti delle due label qui sotto. Grazie per il vostro sostegno.Intervista di Beppe Diana
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