sabato 24 agosto 2024

Marco Melzi/Minotauro Records - Heroe in the storm


 2006-04-14 18:53:57'
Un'altra splendida intervista non ci sono dubbi. Già, la chiacchierata telematica con lo storico Marco Melzi, non è altro che un nuovo tassello che va a comporre il variegato mondo dell'heavy metal italico degli anni ottanta che, per motivi personali, non potevamo certo lasciare da parte. Dire Marco Melzi vuol dire anche andare alla scoperta del lato più oscuro della scena hard'n'heavy di quegli anni, anche perchè, grazie alla sua Minotauro Records, Musicisti del calibro di The Black, Unreal Terror e Paul Chain, sono riusciti a trovare la loro giusta dimensione artistica, rilasciando Opere discografiche di fondamentale importanza storica, ma è anche grazie all\'operato di questa storica label nostrana che un disco, lo strepitoso "Due" dei torinesi Elektradrive, ottenne da un magazine prestigioso dell\'epoca, il tirannico"Kerrang!", un sentito 5/5 ad un disco di una band italiana. Lascio dunque la parola al nostro loquace interlocutore, e come al solito buona lettura.... 

Intervista raccolta da : Beppe "HM" Diana il 14 aprile 2006

Ciao Marco, innanzitutto ti ringrazio di cuore per aver accettato la nostra intervista e per il tempo che ci stai volendo dedicare, come prima cosa ti vorrei chiedere di fare una piccola presentazione, chi è Marco Melzi? Un pioniere, un pazzo o solo un grande appassionato di musica?
Marco Melzi è un'istintivo,un curioso,direi anche un\'intraprendente che fin da giovanissimo (ho iniziato a lavorare a 15 anni) è riuscito a far diventare un lavoro,un'attività, quello che per lui era una passione .Far qualcosa che ti piace e grazie a questo poter viaggiare in cerca di vinili o CD , grazie anche ai contatti amichevoli nati poi negli anni e ad altre produzioni che venivano fatte, tipo le ristampe di Progressivo italiano degli anni 70, fatti quando ero socio della Vinyl Magic di Milano e che vendevano molto bene in Giappone e Stati Uniti.

In che modo nasce l’esperienza discografica della Minotauro records? Se non sbaglio, agli inizi della tua attività, sei stato un importatore di dischi, è così? Quale è la molla che ti è scattata dentro e che ti ha fatto prendere questa decisone? È stata più una passione, od una sfida nel volersi cimentare in qualcosa di veramente nuovo e poco conosciuto?
Quando nacque l'etichetta avevo un negozio di dischi che curava il settore import dei generi Heavy Metal e New Wave/Punk del periodo. L'idea dell'etichetta é venuta dal fatto che appunto trattando produzioni import di etichette indipendenti e di essere a conoscenza di gruppi italiani che anche a giudizio di alcuni critici musicali reputavano validi mi sono detto: se lo fanno loro lo posso fare anch\'io . Detto così sembra semplice, in realtà si è vero lo é, ma é anche vero che ho fatto molti sacrifici. Ho investito parecchio per quelle che erano le mie possibilità ai tempi. E poi non ero preparato commercialmente a gestire quella cosa,ci sono dei rientri con tempi molto lunghi e poi ero comunque giovane.
Quando hai i soldi in tasca a quell\'età chi ti ferma ? Pensa che con i soldi che ho avuto dalla vendita del mio primo negozio (ai tempi era una bella sommetta) li ho investiti tutti in produzioni, per poi trovarmi ad andare a lavorare per altri per poter avere un fisso mensile che mi era venuto a mancare. Ho avuto fortuna certo a poter comunque lavorare nell\'ambiente, poteva essere per esempio l\'importatore piuttosto che la piccola casa di produzione a Milano,comunque per me sacrificante perché prima ero diciamo così "comodo" avendo un lavoro nella mia città a pochi chilometri da casa potendo andare addirittura in bicicletta, mentre a Milano dovevi svegliarti presto al mattino, l\'automobile, la strada e poi la cosa più pesante per me, essere dipendente, comunque mi é servito molto anche questo.

. ……se non ricordo male, gran parte della “colpa” la devi all’amico Paolo Scuri all’epoca curatore della fanzine “Heavy”, giusto?
Si é vero, è stato lui ad indirizzare il mio interesse per i gruppi Hard/Heavy italiani ,comunque prima della Minotauro Records avevo già prodotto una compilation di gruppi Punk/New Wave italiani che ai tempi erano dei generi che mi piacevano molto.

Gli anni ottanta sono stati anni pervasi da un senso più che altro pionieristico, soprattutto per un appassionato (discografico) come te immerso in un campo, come quello dell’hard and heavy, non sempre ricettivo, soprattutto qui da noi in Italia, quindi, quali sono state le maggiori difficoltà oggettive a cui ai dovuto fare fronte nei primi anni della tua esperienza discografica?
Sicuramente i cosiddetti budget di spesa per le produzioni,vivendo di un negozietto di dischi trovare altri soldi per fare produzioni non é stato facile come già ti ho spiegato. E di conseguenza tutto il resto, perché quando avevi i soldi per farlo poi dovevi distribuirli ai grossisti e aspettare mesi per farti pagare le copie che erano state vendute.

Credo che nella sua storia, la Minotauro record, sia stata un’etichetta controtendenza che ha pubblicato una serie di prodotti da culto, ovverosia, destinati ad un certo target di appassionati/estimatori, perciò, come giudichi a posteriori le scelte artistiche, se di scelte si può parlare, concernenti band del calibro di Revenge, Unreal Terror, The Black?
L'essere controtendenza fa parte di me, non mi piace fare quello che è "normale" nel momento in cui lo fanno tutti. E poi devo dire che ho parecchia soddisfazione a fare prodotti per un ristretto target, mi sento come un piccolo artigiano di bottega che riesce a lavorare grazie e per una ristretta cerchia di clienti.

Il rooster della Minotauro record ha ospitato una delle migliori band italiane, se non addirittura europee, che secondo un mio modestissimo parere, avrebbe meritato molto di più di quanto non abbia poi raccolto, mi sto riferendo ai torinesi Elektradrive, autori di tre splendidi platter, tu come la vedi?
Si' é stato (quello che ho prodotto io, perché gli altri 2 non sono miei) il primo disco su Minotauro ad avere 5 K su Kerrang ! Bella soddisfazione, anche se poi ci sono stati problemi con il gruppo. Non mi ricordo più per quale motivo, forse perché insoddisfatti della promozione, probabilmente avevano delle aspettative maggiori ed insoddisfatti dal mio operato abbiamo rotto il contratto.

Permettimi ora una domanda da appassionato, visto il prolificare di mp3 e di cd pirati di molti dei tuoi artisti, non hai mai pensato di ripubblicare quei dischi in formato ottico? Io pagherei di tasca mia per godermi il remaster di “Back from the ruins” dei Vanexa, credi sia solo un sogno, o pensi davvero che, come altri tuoi colleghi auspicano, non ci sarebbe interesse attorno ad una probabile pubblicazione di questi prodotti in cd?
Si certo che c'è interesse sopratutto oggi,anche chi ai tempi snobbava i gruppi italiani a distanza di tempo si é resa conto che non erano poi tanto male. Comunque voglio dire loro di avere un pò di pazienza che se non si accontentano di avere un masterizzato o MP3 saranno accontentati.

 …… se non è troppo, perché secondo te all’estero c’è più interesse verso la scena heavy italiana degli anni ottanta, che non da noi? Non ti sembra un paradosso?
Credo sia un problema nostro italiano.. Si tende a preferire quello che viene da fuori.

Metto le mani avanti, magari posso sbagliare, ma come mai non esiste un sito ufficiale della tua etichetta con informazioni sugli artisti e sulle passate release? Non hai tempo/interesse a rendere noto il glorioso passato della tua label?
In futuro farò anche questo, é un''altra cosa che mi sono prefissato. Non avendo dimestichezza con la costruzione dei siti mi dovrei appoggiare a qualcuno pagando e in questo momento i miei sforzi sono impegnati nel sito del negozio dove effettuo vendita per corrispondenza,dove c\'é qualche problema e che stò risolvendo.

Il nome della Minotauro record è stata sempre associata a quello dell’artista Paul Chain, che genere di rapporto, oltre a quello professionale, vi lega oramai da venti anni?
Siamo due amici che abitano lontano per cui non riusciamo a vederci molto. Abbiamo una grossa stima reciproca e ci scambiamo lunghissime telefonate.

Toglimi una curiosità, ma oltre all’artista pesarese, ci sono altre band attualmente sotto contratto con la tua etichetta?..... e se non è troppo, che prerogative dovrebbe avere una band per poter aspirare ad entrare nel rooster della Minotauro record?
No, non ho nessun gruppo o artista al momento legato contrattualmente. Sinceramente non ho molto interesse per cose nuove. Per quanto riguarda le prerogative,cosa ti posso dire? Che non ci sono prerogative, se mi viene proposta una cosa che mi piace,emoziona e stimola posso prenderlo in considerazione. Poi bisogna vedere se ci si accorda ....ed il gioco é fatto.

Che cosa ne pensi di due etichette culto dei nostri giorni come Black Widow ed Andromeda Relix?
Bene sicuramente,e come potrei parlar male di fronte a tanta passione per la musica,bei lavori,altri meno é normale comunque ottimo lavoro. Ne approfitto per salutare Massimo della Black Widow e Gianni di Andromeda.

Dal 1984 ad oggi, com’è cambiato il tuo modo di rapportarti alla musica hard’n’heavy? Ti capita ancora di emozionarti nell’ascoltare qualche vecchio vinile?
Ultimamente stò ascoltando più volentieri gruppi tendenti al rock melodico, sara\' l\'età che avanza...,ho sempre comunque un grosso debole per le atmosfere oscure però le prendo a piccole dosi e comunque si, riesco ancora ad emozionarmi,e come no!

Come vedi il mercato discografico degli ultimi anni? Sempre più diretto verso una situazione di crisi irreversibile, o sono solo voci di corridoio?
No, purtroppo non sono voci di corridoio,c'é una crisi irreversibile,sia a livello di Major che di indipendenti. Sono probabilmente dimezzate le quantità di vendite rispetto a qualche anno fà quando non era così diffuso internet e tutte le facili e gratuite possibilità di scaricare musica.Siamo in tempi di cambiamenti rapidi,c\'é meno interesse da parte delle giovani generazioni per la musica e buona parte di chi é interessato se la scarica gratuitamente o si fà doppiare dall\'amico e riserva un piccolo budget per l\'acquisto di musica destinando i loro soldi ad altri articoli o interessi.

Che cos’è e di che cosa si occupa Markuee?
Markuee é un negozio dove si trova vinile e CD nuovo ed anche usato, situato in una zona particolare di Milano dove c'é molta o più vita notturna che diurna e per questo alcuni giorni della settimana é aperto anche dopo cena dalle 21.00 alle 24.00, il sabato fino all\'1.00. Cura di più il catalogo piuttosto che la novità, offre un servizio di ricerca e possibilità di ordinare prodotti import con tempi più o a volte meno brevi e con uno speciale riguardo al prezzo.

Ok Marco, siamo veramente alla fine, ti ringrazio veramente di cuore per il tempo che ci hai voluto dedicare, ti lascio ai saluti finali.
Io ringrazio té e voi che mi avete dedicato questa attenzione e saluto il vostro pubblico e il mio pubblico.

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