sabato 4 gennaio 2025

Drakkar - Spread your wings


 Escalation compositiva, ecco come potremmo descrivere quello che si cela dietro a “Spread Your wings” nuova fatica discografica per i redivivi Drakkar i quali, per il proprio come back sulle scene, hanno deciso di fare veramente le cose in grande stile, portando a compimento quello che, a tutti gli effetti, potrebbe essere considerato uno dei migliori album, almeno a livello puramente underground, di puro metallo colante.
E se pensavate che il precedente “Chaos Lord” potesse ritenersi come l'apice qualitativo fatto registrare dai nostri, sbagliavate anche perchè la compagine del meneghina in questa nuova occasione, si è addirittura superata, dando pieno sfogo a tutte le proprie velleità artistiche che si traducono in un concentrato di heavy metal dal taglio tipicamente tradizionale, e dalla forte impronta epica di fondo, che trae ispirazione sia dal versante più incontaminato ed iconoclasta degli '80ies, quello legato a doppia mandata alla scuola inglese per eccellenza, che da reminiscenze teutoniche, per quel che concerne il gusto di certe aperture melodiche.
Ne scaturisce un estenuante tour de force musicale coinvolgente dalla prima all'ultima nota, un album che  piace proprio per la spontaneità con la quale i nostri sono riusciti ad imbastire un discorso compositivo ebro di locuzioni vincenti sorrette dalla verve e dalla naturalezza di strutture musicali semplici, ma dannatamente efficaci, che fanno di brani come  la solida e quadrata title track, l'up tempo “Shield of the brave” infarcita da chitarre armonizzate e scansioni ritmiche perfette, oppure l’enfatica “A man in black”, sicuramente l’episodio più riuscito del lotto, caratterizzata da un refrain da incorniciare, dei veri e propri cavalli di battaglia in sede live e non solo....
Heavy Metal tradizionale nell’eccezione propria del termine, niente di più, e niente di meno, i Drakkar badano soprattutto al sodo, conservatori sino al midollo, difensori della sacra fiamma, alimentata da partiture musicali lineari, ma pur sempre in grado di lasciare il segno nell’ascoltatore, a noi della redazione sono piaciuti, a voi l’ardua sentenza!!!!
Beppe “HM” Diana


Anno di publicazione: 2024
Etichetta: Punishment 18 Records
Genere: Heavy Metal

Line up:
Davide Dell'Orto - vocals
Dario Beretta - guitars
Marco Rusconi - guitars    
Simone Pesenti Gritti - bass
Emanuele Laghi - keyboards    

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