(Arkeyn Steel Records)
Da non confondersi con l'omonima band francese, base operativa a Bordeaux e due ottimi master nei primi anni ottanta, questi Steel Angel arrivavano invece da Bradenton, Florida, è sono stati artefici di un paio di pubblicazioni, un demo ed un album dal titolo enigmatico di “Inquiete”, entrambi pubblicati a cavallo fra i primi mesi degli anni novanta, e distribuiti in maniera poco capillare tramite i canali privati della band stessa, o ai loro concerti.Ed è proprio questo espediente che ha rappresentato la maggiore dannazione per gli appassionati di certe sonorità vintage, anche perchè, sia la scarsa fruibilità, che le poche notizie a riguardo, avevano proiettato il nome della band nella personale wanted list di gran parte del popolo underground.
Gran parte del merito naturalmente è da ascrivere ad uno stile asciutto e tecnicamente ineccepibile, come quello portato in dote dal quintetto in questione, ovvero un arcigno US Power Metal dai tratti marcatamente progressivi e melodici, il giusto compendio fra il versante melodrammatico dei Crimson Glory, e la maestria di certi Heir Apparent, splendide linee vocali ad opera del compianto Jason Flanders, scomparso qualche anno addietro in un incidente stradale, ed eccellenti partiture di chitarra, che fanno di ognuna delle tredici composizioni ivi raccolte, dei gioielli da riscoprire.
(Beppe Diana)
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