giovedì 15 settembre 2022

Bastet - Lights Out



 Mai dire mai!!! Già, in trentacinque e passa anni di ascolti e di supporto alla scena metal, soprattutto di casa nostra, non avevo ancora ascoltato una band tutta italiana che riuscisse in qualche modo ad eguagliare, in fatto di qualità tecnica e compositiva, i maestri americani in campo prettamente hard n’heavy, questo sino a quando non mi sono imbattuto nel disco d’esordio dei Bastet che, nonostante un moniker fuorviante, per via dell’omonimia con la band sleazy proveniente dall’est dello stivale, si sono resi artefici di una manciata di composizioni che, a livello puramente artistico, guardano con intensità a quanto proposto in passato da formazioni blasonate come Racer X, Leatherwolf, Fifth Angel e Chastain soprattutto.. Paragoni altisonanti? Si, anche perché la formazione cappeggiata dalla coppia formata dalla vocalist Nicole Gilli e dal chitarrista Mike Petrone è riuscita a dar vita ad un lavoro di debutto che, nonostante le difficoltà oggettive, vive e si nutre di musica di classe concepita e realizzata con competenza e cognizione da appassionati per appassionati del genere, cosa chiedere di piu’?

Intervista raccolta da Beppe “HM” Diana

Ciao ragazzi e grazie di cuore per il tempo che ci state dedicando, dunque, di Mike conosciamo molte cose, visto il suo contributo in formazioni rinomate dell'underground del vecchio continente, di te Nico conosciamo poco, puoi raccontarci qualcosa di te? I Bastet sono la tua prima vera esperienza discografica? 

Nico: Ciao e grazie a te. In realtà la mia prima esperienza discografica risale al 2008,ero la cantante di una band sleaze-glam-metal di nome Nasty Tendency,in quell'anno appunto uscì l'album d'esordio Wild and Nasty.In seguito la vita mi ha portato lontano dalla musica fino all'incontro incredibile con Mike Petrone nel 2019 che ha portato alla nascita dei Bastet.

Una curiosità per fugare il dubbio che molti vecchi appassionati, sottoscritto compreso, si sono fatti, eravate a conoscenza degli altri Bastet quelli del vocalist Pacino vicini a sonorità piu' sleazy e stradaiole?

Nico: Ci trovi impreparati! Non conosciamo questa band..ma di certo andrò a documentarmiin proposito! 

Dunque, durante la registrazione del vostro disco di debutto eravate poco piu' che un semplice duo coadiuvati comunque in studio da musicisti di spessore, mentre negli ultimi mesi la formazione si è ampiamente allargata, cosa puoi raccontarci dei nuovi musicisti che si sono aggiunti alla line up classica? Come mai la scelta è ricaduta su di loro?

Nico: Per la creazione e la registrazione di questo disco siamo stati davvero felici di poter lavorare con musicisti come Fabio Alessandrini(Annihilator, Bonfire ecc...)che oltretutto è un buon amico e con Simone Mularoni che è stato a dir poco prezioso come potete ben immaginare. Ora finalmente la band si è costituita, ognuno dei musicisti della nuova line up ha apportato qualcosa di unico e si è creata una bellissima alchimia. La nuova line up è composta da : Alessandro "Cup" Cupici che collabora con noi per le sessioni live alla batteria,Leo Bayo al basso,Lory Geval alla chitarra ritmica, Mike Petrone(ovviamente!)alla chitarra solista e Nico Gilli alla voce.

Quindi mi pare di capire che i Bastet siano diventati con il tempo una band con una propria fisionomia artistica che va ben al di la del semplice “progetto musicale” estemporaneo, dico bene?

-Nico: E’ proprio così! La band ha preso forma e passo dopo passo stiamo gettando le basi per i progetti futuri che sono tanti ma....ogni cosa a suo tempo! Ora è il momento di sperimentarci nel live e di "suonare"in giro questo disco!

Portare a termine un album di debutto come il vostro abbia richiesto ingenti sforzi e non solo economici, come ed in che modo siete riusciti a far collimare i vostri impegni lavorativi e familiari con le registrazioni del disco? Quanto è difficile per voi portare avanti un discorso musicale come il vostro quando suonare in una metal band in Italia non ti permette nemmeno di pagare le classiche bollette?

Nico: Purtroppo sappiamo tutti quanto sia dura portare avanti un progetto musicale, soprattutto di nicchia , in Italia! L'album è stato portato a termine con tanta fatica ma la soddisfazione del riuscire a realizzare ciò che ci eravamo prefissati fa dimenticare tutto il resto!

Classica domanda, a mente fredda come giudichi i brani che compongono il disco? Hai avuto modo di ascoltare tutte le tracce con orecchio critico cercando di prendere le distanze emotivamente parlando? Pensi che abbiate fatto un buon lavoro oppure, potendo, cambieresti qualcosa?

-Nico: La creazione di questo disco ha avuto innumerevoli fasi! Ci sono sicuramente cose che avrebbero potuto essere diverse, qualcosa che poteva essere aggiunto e qualcos'altro che poteva essere semplificato, ma non posso guardare questo progetto fuori dal contesto in cui è nato: considerate le risorse a disposizione e le aspettative che abbiamo riposto nel disco e in noi stessi, credo che abbiamo fatto il meglio che potevamo, ovviamente seguendo il nostro gusto e il nostro stile. Personalmente non cambierei niente!

Cosa ti porti dentro a livello d'esperienza musicale/umana targata Domination Studios? Com'è stato lavorare fianco a fianco con Simone Mularoni un musicista/produttore che oramai ci invidiano pure all'estero? Oltre ad occuparsi personalmente delle linee di basso, vi ha fornito i giusti consigli per ottimizzare il vostro operato in studio?

Nico: Simone è un professionista stratosferico dotato di simpatia e umiltà! Credo di aver sentito il disco davvero solo dopo che lui l'ha mixato! Nel senso che lui sa far risaltare l'essenza di un progetto, sa rendere manifeste le caratteristiche migliori dei dischi a cui lavora :lavorare con professionisti come lui ti fa crescere tantissimo a livello di esperienza discografica!

So che il vostro disco ha ottenuto un buon riscontro a livello capillare con attestati di stima che giungono da paesi come Giappone, Sud America o dall'est Europa, cosa puoi raccontarci in merito?

Nico: Siamo contentissimi! E riguardo la diffusione e distribuzione del disco vogliamo ringraziare tantissimo la nostra label: Steel Shark Records. Questa etichetta francese è formata da ragazzi davvero motivati che sostengono le loro band senza riserve! Lavorare con loro è stato ed è un grande piacere!!!!!

Personalmente racchiuse fra le trame delle dieci composizioni posso trovare tutto quello che mi piace, reminiscenze che arrivano dalla scuola americana di Fifth Angel, Racer X e naturalmente i  Chastain del periodo Leather Leone....

Nico: Adoro Leather Leone!!!!

Curiosità, aver inserito tre nuovi componenti in seno alla band, vi porterà in qualche modo a stravolgere il vostro approccio stilistico, oppure credete di poter perseverare lungo il sentiero tracciato dal vostro debutto?

Nico: Ogni incontro porta una nuova alchimia ma il progetto "Bastet" ha una forte identità!

Visto che, da quanto ho potuto appurare con mano, sieste degli appassionati nostalgici che cosa ne pensate del ritorno in auge sia del caro vecchio vinile che delle cassette mc? Possiamo definirla come una sorta di “vendetta” del disco nero”?

Nico: Personalmente adoro i vinili! In un mondo dove si tende sempre più ad ascoltare musica in streaming saltando da un brano all'altro alla velocità della luce senza mai sentire un album dall'inizio alla fine,il ritorno del vinile e della musicassetta segnano un modo alternativo di interpretare l'ascolto e un "rispetto"diverso per gli album musicali intesi come opere nella loro interezza(secondo il mio parere).

Eppure so che molte etichette underground puntano, e tanto, su diavolerie moderne come spotify, non ti sembra un paradosso? 

Nico: Purtroppo ormai è inevitabile servirsi delle piattaforme streaming...credo che sia il paradosso sociale che viviamo in tutti gli ambiti delle nostre vite...mi viene in mente una frase di un brano degli Europe,colonna sonora della mia vita, che dice "we are just children of tomorrow hangin'on to yesterday"(cit."Prisoners in Paradise" Europe)

Che effetto ti fa vedere il cd della tua band accanto a quello delle formazioni storiche con le quale siete musicalmente cresciuti? Ti sei mai emozionato a vedere i Bastet nella stessa fila prima di Black Sabbath e Blind Guardian?

Nico: Sinceramente io mi emoziono ogni volta che penso che qualcuno che sta migliaia di km lontano da qui ha deciso di spendere i suoi soldi per comprare ed ascoltare il cd della nostra band! Che il cd dei Bastet sia nella stessa fila di cd che per me sono LA STORIA mi emoziona eccome e mi ricorda di quanta strada dobbiamo ancora fare per arrivare all'altezza dei nostri sogni!!!!

Pazzia, amore sviscerato per la musica, voglia di protagonismo, che cosa vi spinge dopo tutti questi anni a perseverare all'interno dell'odierno mondo musicale?

Nico: Amore sviscerato per quell'emozione che solo l'arte sa dare condito da un bel pò di pazzia!!!

Ci ricorderesti quali sono gli appuntamenti dei Bastet da qui a qualche mese? State pianificando delle date live in supporto del nuovo arrivato?

Nico: Abbiamo un pò di date: saremo il 16 /09 al President park(FC), il 23/09 al Mazapegul di Civitella di R.(FC) e poi 27/10 a Chamberìe (FR) e il 29/10 al Vouziers Festival (FR).E al più presto ce ne saranno altre!!!!

Ok, ti lascio campo libero per i saluti finali....

Nico: Grazie mille per questa intervista! Stay heavy!!!!


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