Windrow - Deus Universi

 

Nemo profeta in patria!!! Indistruttibili Windrow, on the road da una vita, la formazione capitolina in questione, continua imperterrita a macinare pubblicazioni discografiche con una certa regolarità, ed in maniera completamente auto prodotta, dimostrando ancora una volta, più con i fatti, che con le parole, di essere uno dei pochi esempi, almeno dalle nostre parti, di dedizione ed amore viscerale per la musica suonata e concepita, di chi non si vuole arrendere mai, nemmeno difronte alle difficoltà più evidenti.
E nonostante abbiano raccolto meno di quanto seminato lungo una carriera, che oramai si protrae dalla fine degli anni novanta, i quattro tornano ad incrociare i propri strumenti, in una sorta di comunione d'intendi che, per fortuna, ha dato luogo ad un nuovo step ufficiale, che possiede tutte le potenzialità, per poter fare bene sulla lunga distanza.
Ancora in bilico fra reminiscenze che sanno di locuzioni power metal, modulazioni classiche, ed aperture fast and loud, il suono creato dai nostri in occasione del loro sesto capitolo a titolo “Deus Universi”, è ancora una volta incandescente colata lavica, magma puro, e trova le proprie radici formative attorno ad un corposo coacervo nel quale, le influenze old school, sono comunque ben demarcate.
Quattordici mini sinfonie edificate attorno ad inebrianti stacchi e dissonanze caratterizzate da oniriche esplosioni elettriche che si contraddistinguono per il perfetto controllo delle ritmiche, fra dinamiche sensoriali, arpeggi heavy, ed alcune aperture sinfoniche che infondono quel certo flavour di regalità, elementi questi che caratterizzano episodi come la penetrante “Untouchables”, quasi sei minuti di pura estasi in musica, il crescendo inarrestabile di “Breath of life”, che si dipana su trame intricate, imperniata attorno a reminiscenze sinfoniche, assoli vorticosi e parti di batteria in continua evoluzione e suadenti linee vocali, o la killer track “Show how you are”, sicuramente il brano più riuscito del lotto grazie ad un guitar riffing letale.
Cover artwork geniale, qualità del suono e produzione da applausi a scena aperta per un lavoro destinato a lasciare un segno indelebile nel cuore di certi appassionati del metallo tuonante.
Welcome back guys!!!
Beppe “HM” Diana

Etichetta: Auto prodotto
Genere: Power Metal
Anno di pubblicazione:  2024

Line up:
Pino Chirico - vocals
Luigi De Angelis Massimino - guitars
Carlo Fantoni  - bass    
Ugo Montana – drums