Eternity's End – The fire within


Nome nuovo del panorama musicale del vecchio continente, il destino che si lega a doppia mandata ai teutonici Eternity's End, ci parla di una formazione si giovane, ma delle enorme potenzialità espressive che, nonostante sia alla prima assoluta, riesce a dimostrare di sapersi destreggiare ottimamente all'interno di un mercato musicale sempre più avaro di cavalli di razza, e questo grazie soprattutto a qualità peculiari tutt'altro che di secondo piano.
Caratterizzato dalla presenza del ritrovato Ian Perry, il quale si dimostra essere ben più di una semplice special guest, “The Fire Within” dicevamo, è un disco forgiato nella melodia pura, caratterizzato da refrain memorabili e partiture più intricate, che arricchiscono architetture e voli pindarici posti, a volte, al limite del progressive metal più nobile ed elitario.
Brani ad alto tasso metallico come "The Hourglass", o come l'altrettanto valida "Twilight Warrior", entrambe giocate attorno a soluzioni melodic power metal, si alternano a mirabili composizioni dai graduali risvolti progressivi come l'enigmatica "The dark tower" o "Eagle Divine", fino alla più melodica "Chains of the earth", contraddistinta invece da splendide aperture ed armonizzazioni atmosferiche.
In mezzo una gamma di suoni perfetti, tanta classe, determinazione e perspicacia, bilanciate costantemente da una verve strumentale davvero esagerata.
Una band pronta per il grande pubblico?
Senz’ombra di dubbio!!!
(Beppe Diana)
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