Bastet - Bastet

 


Dischi così in Italia non ne avevamo mai registrati. Esaltante debutto discografico per gli emiliani Bastet, formazione che ha bruciato letteralmente le tappe arrivando direttamente al debutto discografico, che verte sul talento artistico nonché sull'estro compositivo del chitarrista Mike Petrone, già attivo con i Gengis Khan e con i Vescera dell'enigmatico vocalist di Loudness ed Obsession, e della new entry Nicole Gilli, la vera sorpresa di questo disco, i quali, per poter portare a compimento il loro primo vagito artistico, sono stati coadiuvati da musicisti di studio che hanno in sua maestà Simone Mularoni, qui alle prese con il basso, un esponente davvero di spicco internazionale.
Ed è proprio la produzione nei rinomati Dominations Studio ad infondere maggiore profondità e spessore ad una estenuante tour de force musicale che sembra veramente raccogliere il meglio del suono americano degli '80ies, e a dipanarlo all'interno di dieci suadenti composizioni che vivono sull'alternanza di partiture che alternano sfuriate metalliche e momenti più atmosferici, nei quali, naturalmente, la parte da leone se la ritaglia proprio la sei corde del funambolico chitarrista, che si dimostra veramente in grado di fare la differenza e di cesellare autentiche perle d’istrionismo artistico, riuscendo a tirare fuori dal cilindro una serie concatenata di riff al fulmicotone, che infondono maggiore incisività ad un versante compositivo che richiama alla memoria le lezioni impartite da mostri sacri come Racer X, Chastain e Fifth Angel.
Così se episodi carichi di pathos ed adrenalina come l’incalzante “Heavy Changes” heavy rock dai rimandi classici, la marziale “Reckless” giocata su ritmiche serrate ed incalzanti, o la più belligerante “Beyond the fight”, sono gli episodi più deleteri del lotto, la più ragionata “News from Hell” mette in mostra una propensione melodica veramente degna di nota.
Chiamatelo pure heavy rock o più semplicemente class metal, ma quello che si evince da queste dieci episodi, riesce ad infondere credibilità ed appeal, amalgamando con sapienza partiture che arrivano dal passato, e a trasportarle nel nuovo millennio, grazie ad una produzione pulita ed oculata, e ad armonizzazioni di chitarra semplici ma dannatamente sensuali, cosa chiedere di più ad un disco di debutto?

Beppe "HM" Diana (hardnheavy@email.it)

Genere: Heavy Metal
Anno di pubblicazione: 2021
Etichetta: Steel Sharks Records

Line up:
Nico Gilli – vocals
Mike Petrone – guitar
Simone Mularoni - bass

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