Sortilège - Le poids de l'âme


Silenzio, parla la storia!! Si, il come back ufficiale dei Sortilege, è uno di quegli avvenimenti discografici che ogni defender degno di questo nome stava aspettando da tempo, vuoi perchè la nuova reincarnazione della storica formazione francese ha oramai convinto anche i più scettici, vuoi perchè le uscite discografiche dei nostri dopo la rinascita/scissione di qualche anno addietro, hanno sempre regalato ben più di un momento di pura estasi sonora. 
Capitanati sempre dal vecchio leone Christian "Zouille" Augustin, sicuramente fra i singer più carismatici d'oltralpe, abile ancora una volta a tenere saldo il timone di una veliero che naviga oramai su acque sempre più sicure, i Sortilege del nuovo corso dicevamo, si rendono artefici di un ottimo lavoro incentrato attorno a dieci splendide composizioni suonate con gusto e convinzione da una band che, finalmente, sembra aver trovato la giusta quadratura, sempre alle prese con un classic metal intenso e vibrante, proteso com’è verso soluzioni di natura classica, che si tingono di modulazioni ora più tetre ed oscure, ora più vicine ad armonizzazioni di natura tipicamente old style, e questo grazie ad intrecci strumentali che, naturalmente, mettono in evidenza la caratura tecnica dei cinque musicisti chiamati in causa, capaci di imbastire un discorso compositivo, sicuramente degno della massima attenzione.
Posto proprio a metà strada fra Savatage, Black Sabbath ed i Dio d’inizio carriera, le dieci composizioni del nuovo arrivato, alternano momenti più accesi, fra tutte l’intensa “Medusa”, posta come opening track, la più energetizzante "Colere" che si assesta su sonorità vicina ad un certo US Metal d'annata, o il mid tempo "L'alchimiste" che rappresenta il perfetto trait d'union fra passato e presente, e brani dalle atmosfere ricche di un certo fascino arcano, il caso della title track  “Le poids de l'âme” che si colora di soluzioni musicali vicine ad un epic metal puro e vitreo, e "La forge divine", maideniana fino al midollo.
Veste grafica e produzione cristallina accrescono lo spessore e quell’incisività degne di nota, non un filler o una caduta di tono, per un disco destinato ad entrare nella storia di una certa frangia della musica dura, dalla porta principale. Uno delle migliori uscite degli ultimi mesi!
Chapeau monieur Augustin
Voto: 95/100
Beppe "HM" Diana

Anno di pubblicazione: 2025
Genere: Heavy Metal
Etichetta: Very Records

Line up:
Christian "Zouille" Augustin - vocals
Michaël Zurita - guitars
Olivier Spitzer - guitars
Sébastien Bonnet - bass
Clément Rouxel - drums

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