Eh in questo mondo di ladri c'è ancora un gruppo d'amici che non si arrendono mai!! E quali parole migliori potevamo trovare per introdurre questa disamina riassuntiva per cercare di spiegare la vera essenza che si cela dietro alla pubblicazione di “Roccaccio”, cd che raccoglie in un unico contenitore musicale, mi si permetta il termine, alcune delle migliori formazioni musicali della scena rock tricolore odierna e che offre uno spaccato reale e tangibile delle enormi potenzialità che si nascondono dietro ai meandri underground nostrani.
Ed è proprio l'amicizia il vero collante di quest'ottima release, partorita, cullata e voluta dall'eterno Mirko “The fox” Galliazzo, vero e proprio fulcro della scena rock/metal nazionale, il suo contributo con gli intramontabili X-Hero prima, e con il fondamentale “Strillo strano” poi, nonché il lavoro encomiabile come scopritore di talenti con la Heart of Steel/Defox records, ne sono il più fulgido esempio, il quale dicevamo, per il primo volume di questa raccolta, ha chiamato alle armi una nutrita folla di nuove e vecchie glorie della scena musicale di casa nostra, cercando di fornire un quadro dettagliato sulla qualità della musica che si vive e si respira nelle cantine/salette di casa nostra, cercando di portare alla ribalta la voglia smaniosa di chi non vuole arrendersi mai, nemmeno difronte alle difficoltà più impervie, alla mode che avanzano, all'uso smodato della tecnologia che pian piano sta prendendo sempre più il sopravvento, in una sorta di esauriente itinerario artistico proprio come era accaduto anni addietro con la compilation Area Sismica.
E se alcuni artisti britannici di fama internazionale hanno protestato contro l'introduzione sempre più forzata dell'IA in campo musicale pubblicando “Is what we want”, ovvero un cd di 47 minuti di silenzio, le band presenti su Roccaccio lasciano che a parlare sia la loro musica, musica che rappresenta la degna colonna sonora di questo autentico girovagare che, dalla base di partenza ad est del nostro stivale, si sposta lungo gran parte del centro nord, come ben evidenziato dalla presenza di band di assoluto valore come ad esempio i veterani Ex del chitarrista Stefano Pisani, qui presente anche con gli Spitfire MKIII in compagnia dell'eterno amico Giacomo Gigantelli, più vicini all'heavy rock anglosassone i primi, nettamente più americani i secondi, gli intramontabili Wyv85 del bassista Fausto Tinello e la loro “Save Humanity”, oppure i felsinei John Dallas autori di un pregevole all'hard rock d'impostazione stradaiola.
Il punto forza di quest'ottimo dischetto rimane comunque la continuità, la track list finale del cd si concatena in maniera quasi esemplare, e anche se la qualità di registrazione dei singoli brani non sempre segue la stessa costanza, le proposte musicali si alternano in maniera eccellente tanto che le migliori performance alla fine risultano quelle dei Carillon che con la loro “Rumore e silenzio” danno ampia dimostrazione d'avere parecchie frecce al proprio arco, ottimo groove, vocalist eccezionale, e degli storici Feline Melinda che con “More than ever” palesano una classe cristallina, grazie a partiture musicali che profumano di melodic rock d'ampio respiro internazionale.
Tredici brani, altrettante valide realtà da assaporare, un vasto universo underground tutto da scoprire ecco i punti cruciali di Roccaccio, una compilation che sfida ogni logica di mercato.
Pollice in su per pubblicazioni di questo tipo, ce ne vorrebbero di più...
Voto: 80/100
Beppe “HM” Diana

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