Attesi al varco dopo le ottime sensazioni scaturite all'indomani della pubblicazione del loro album di debutto "Only in My Mind" uscito soltanto qualche anno addietro, nonsante siano giunti con "Demoni" al secondo vagito ufficiale, i veronesi Kryuhm celano un trascorso artistico di ben cinque lustri d'intensa militanza in ambienti prettamente underground, espediente questo, che ci dimostra ancora una volta quanto sia difficile ed impervio portare avanti con coerenza e passione un progetto musicale aristicamente valido come questo.
Ma nonostante le avversità incontrate lungo il cammino, stravolgimenti di line up compresi, la dedizione così come l'abnegazione messa in campo dal nostro intelocutore Daniele Laurenti, autentico deus ex machina della band in questione, sono stati ancora una volta esemplari tanto che l'eccelso reparto compositivo sul quale vertono le fortune del nuovo arrivato, ha letteralmente segnato una vera e propria rinascita artistica del combo scaligero.
E di passione, quella vera, i Kryuhm hanno dimostrato di averne messa tanta per portare a compimento quello che possiamo considerare come una sorta di editto del dark sound all'italiana, disco che arriva sul mercato grazie ancora una volta ai servigi di una mai doma Black Widow Records che ha dimostrato, più con i fatti che con le parole, di tenere fortemente in considerazione il destino futuro dei nostri e.....
Intervista raccolta da: Beppe "HM" Diana
Ciao Dani e benvenuto sulle nostre pagine, grazie per il tempo che ci stai volendo dedicare, partiamo subito con il piede sull'acceleratore, come sta procedendo l'attività di promozione “Demoni” il vostro secondo step discografico, so che sotto l'aspetto live avete intensificato le vostre uscite, è veramente così?
Ciao e grazie di ospitare i Kryuhm!,
Demoni è uscito a maggio ed è uscito col botto!!. Fare il Release Party dell' album in un contesto importantissimo come Isola Rock è stato il trampolino di lancio ideale per noi
Fin dalle prime battute Demoni ci ha dato Grandi soddisfazioni, accolto con elogio dalla stampa ha dato la svolta alla band che ha inanellato live di prim'ordine con band importanti, partecipando al Prophets Of Doom Festival assieme a band come Kayleth, Arkon dalla Sardegna, Oblivion vortex da Torino.. in seguito fatto serate con The Ossuary, con gli
In Autumn, al The Thrill Festival all' Alchemica di Bologna, a breve altre date importanti come il Doom Festival a Cremona con il meglio della scena Doom Italiana e altre tappe per il 2026 ad Erba ed a Firenze.
Nonostante siate arrivati alla soglia del secondo album in studio, la storia che si cela dietro la band, ha radici ventennali, questo ci fa comprendere che portare avanti un progetto così articolato e "particolare" come i Kryuhm è al contempo un'impresa ardua che necessita ben più della semplice passione e resilienza, soprattutto quando fatichi a trovare i componeneti motivati, intenzionati seriamente a perseguire un certo credo musicale/artistico, quanto è stata dura per te dover inghiottire tanti, tantissimi bocconi amari?
Lo puoi dire ad alta voce!
Portare sulle spalle il peso di una band non è per tutti, spesso si deve passare per 'crudele' perché essere leader vuole dire prendere decisioni amare, a volte con dei componenti il meccanismo si spezza i altre volte proprio non decolla.. e quindi chi prende decisioni drastiche porta con sé la consapevolezza di dover risolvere il dopo, trovare gli elementi giusti e l' alchimia necessaria per proseguire. Logico pensare che più sono gli anni di attività più sono stati gli stop, i problemi ed i cambi di formazione.
La perseveranza ti ha comunque premiato, anche perchè rispetto ad un recente passato, la line up della band è stata rivoluzionata con l'innesto di validi musicisti della vostra area musicale, come sei arrivato ad inserire in pianta stabile gente del calibro di Giampi Tomezzoli e dell'ultimo innesto Dario Vicariotto?
Mi piace pensare che i Kryuhm siano cresciuti molto e con essi l' appeal stesso della band, Giampi e Dario sono musicisti capaci oltre che essere grandi persone e se sono ora nei Kryuhm vorrei pensare che sia perché i Kryuhm adesso sono una realtà affermata.
Si, anche perchè nonostante la sua giovane età Tino mette in mostra un'ottima tecnica strumentale, nonché un appeal metallico molto vicino al Mark Zonder di numi tutelari come Fates Warning e Warlord....
Tino è giovane certo ma preparatissimo!
Un ragazzo tecnicamente superiore alla media, anche quando decisi il cambio drummer ricordo benissimo polemiche e messaggi privati ma alla fine Tino ci ha ripagato elevando il livello di tutti,
Vorrei ringraziare Andrea Fracca e Francesco Stereo rispettivamente Chitarra e basso dei Kryuhm perché sulle decisioni importanti loro mi hanno sempre appoggiato incondizionatamente.
Pur rimanendo legata a certi stilemi musicali classici, la proposta della band, sfugge a qualsiasi categorizzazione convenzionale, e questo grazie soprattutto ad un'esplosione di creatività, una miscela unica di generi che spaziano dal rock al metal, dalla musica gothic wave alle contaminazioni progressive, in una sorta di rilettura dei dettami legati al dark sound made in Italy, come siete arrivati ad imbastire un discorso compositivo tanto complesso quanto affascinante?
L' idea era nell' aria ma l' arrivo a questo livello è stata la fusione della tecnica di ognuno di noi e la mia ricerca su testi, tematiche e visioni..
"Ridefinizione di Dark Sound ' è il più grande complimento che ci potevi fare.
Il versante lirico al quale si abbeverano i brani del disco, uniscono al classico inglese, anche parti cantate in lingua madre ed addirittura in francese, come mai avete deciso di usare questa sorta, permettimi l'ardire di “escamotage”? Solo per cercare di rendere la vostra proposta musicale di livello internazionale, oppure i brani sono nati realmente in questa forma/sostanza?
No, non abbiamo pensato a 'vendere' il disco.. anzi.. inizialmente scrivevo solo in inglese.. poi mano a mano ho capito di avere raggiunto la maturità necessaria per proporre brani in lingua madre ma anche sperimentare con altre lingue.
Un viaggio lento e cupo nei meandri della psiche umana diviso in nove movimenti, che riaffiorano con la stessa meticolosità dei frame di una pellicola b-movie alla quale, naturalmente, la musica fa da ipotetica colonna sonora, ti ci ritrovi in questa affermazione?
Assolutamente si!!.. i Kryuhm sono molto vicini per scrittura e composizione al 'Gotico Padano' che aleggia nei testi come le leggende delle nostre terre.
Ascoltando attentamente dietro le trame le varie tracce dell'album si evince che portare a termine un lavoro enorme come il vostro abbia richiesto il dispiego di grandi sacrifici e non solo economici, in che maniera siete riusciti a portare a termine le registrazioni di questo colosso musicale?
Posso dire che a fine registrazioni ero letteralmente stremato.
Ho partecipato a tutte le sessioni di tutti gli strumenti, un lavoro lunghissimo che cominciava a giugno 2024 e finiva a settembre, tutti i sabati e le domeniche agli El Nor studio s Milano.. in questo periodo abbiamo registrato Demoni ed un' altro progetto, VII VITIUM nato dall' incontro tra me Tomezzoli e Pesrollo.
Come ed in che maniera sono nate le collaborazioni con i musicisti che troviamo come cameo in alcune delle vostre composizioni? Si sono dovuti adattare alle tue direttive, oppure hai lascito loro campo libero per potersi esprimere al meglio delle loro caratteristiche/peculiarità artistiche?
Su Demoni avevamo dato dei dettami anche se ogni artista li fa suoi.. le collaborazioni nascono dalla stima reciproca che abbiamo tra noi oltre da un' evento da noi organizzato, Samhain la notte esoterica.
Su questo versante quanto è stato importante avere dietro l'appoggio incondizionato di una label di peso come la Black Widow da sempre sinonimo di garanzia artistica in campo dark ed affini?
La Black Widow per me è sempre stata una tra le più blasonate label italiane, innegabile che avere una label così ti sproni sempre a fare grandi cose e cercare di evolvere come artista.
Parlando a livello concreto, quali sono le aspettative che avete posto sull'uscita di “Demoni”? Hai avuto modo di ascoltare tutte le tracce con orecchio critico cercando di prendere le distanze emotivamente parlando? Pensi di aver dato fondo a tutte le vostre velleità artistiche, o avrete modo di amplificare il discorso nelle prossime e future produzioni della band?
Posso già dirti che è intento dei Kryuhm realizzare Demoni atto secondo. Per noi Demoni è stato l' album dell' evoluzione.. demoni atto secondo sarà ancora più personale, ho il chiaro intento di creare una suite su un' intero lato del prossimo disco dove leggenda del filo' e letteratura si uniranno in un viaggio di Lovekraft dall' america al polesine.. tutto in chiave gotico padano.. insomma non abbiamo intenzione di creare 'canzonette'.
Cosa ne pensi di manifestazioni di richiamo nazionale come il “Church of crow” festival? Per la provincialità e l'ottusità dell'ascoltatore medio italiota, a livello heavy rock, siamo e saremo sempre un paese di serie B zona retrocessione, pensi che prima o poi questo statement cambierà , o siamo condannati a compiacerci fino alla fine?
Tocchi un tasto dolente..
Il Dark Sound Italiano ci è riconosciuto in tutto il mondo.. meno che qui da noi.. parliamoci chiaro, un' evento per organizzarlo ha bisogno di riscontro e da noi un festival Doom porta 100 persone massimo.. io ho smesso di fare musica per fare numeri.. faccio musica prima per me stesso poi se arrivano soddisfazioni bene.. ma non calcolo perché non serve.
La scena Hard 'n Heavy è notevolmente cambiata rispetto a molti anni fa quando eri solo un pischello in cerca di dischi nella tua Verona, secondo te come pensi si sia evoluto il tuo persoanle modo di rapportarti alla musica nelle ultime decadi?
Beh.. sono cresciuto molto, questo grazie alla mia continua ricerca, ascolto di tutto in qualsiasi direzione, leggo molto, ricerco, studio e lo faccio con passione.. credo di non essere più 'solo un metallo' una parola che mi sta stretta.. credo di essere un' artista e ragionare come tale.
Come dicevo nella mia recensione di Demoni, Verona ha nutrito da sempre un certo fascino arcano per tutto ciò che è oscuro in campo musicale, basti pensare ai prime movers Black Hole e Sacrifice, per passare ai redivivi Epitaph, come si spiega questa inclinazione che va controcorrente rispetto alla patina dorata di città dell'amore che noi tutti abbiamo?
Verona ha forti radici nel mistero, basti pensare che il patrono di Verona era San Zeno conosciuto come 'Il vescovo Esorcista', poi la bassa veronese è piena di leggende che mischiano il sacro al profano.
È innegabile che un filone musicale ha resistito negli anni in quel di Verona, la cosa che mi rende orgoglioso è che ci conosciamo tutti molto bene (parlo delle band citate) e ci rispettiamo molto ma ognuno di noi ha sviluppato il proprio sound deciso e personale senza clonare o copiare gli altri..
In altre città esistono band molto simili musicalmente tra loro..a Verona no questo mi piace
Prima di concludere, cosa puoi dirci del disco di debutto dei VII VITIUM? Pensi siano da considerarsi come l'altra faccia della medaglia rispetto ai Kryuhm, o sono una creatura a se stante?
VII Vitium sono il frutto di una ricerca Dark musicale collettiva tra Laurenti Tomezzoli e Pedrollo e la collaborazione con Daniele Donini e moltissimi ospiti.. la considero un' ensemble artistica che non si è posta limiti di genere ma ha saputo esplorare varie zone della mente umana. I Kryuhm sono una band fisica che sta avendo la propria evoluzione,
i Vitium sono un bisogno primordiale di toccare varie forme di arti.

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