HOCCULTA - BACK FROM THE DARK


 "Avevano un cantante che assomigliava a Klause Meine degli Scorpions"...è sempre stato questo il leitmotiv che ha accompagnato il trascorso artistico dei redivivi Hocculta band che, grazie a due ottimi album intrisi di sapienti locuzioni classiche, pubblicati a cavallo nella prima metà degli anni ottanta, seppe raccogliere un numero sempre più corposo di proseliti, tanto che, a distanza di tre decadi, l'interesse nei confronti della compagine nostrana, non si è mai realmente sopito.
Nelle parole del cantante Massimo Lodini la genesi del come back atteso per anni.
Intervista a cura di Beppe "HM" Diana


Ciao Max e grazie di cuore per il tempo prezioso che ci stai volendo dedicare, quali sono le tue emozioni alla vigilia di un viaggio importante come "Dreams for sale"?

Beh, non ti nascondo una certa emozione, un po’ come quando sono usciti i 2 LP anni fa. Certo, la consapevolezza è differente, ma non sufficiente a “cancellare” queste emozioni. Credo che questa sia la vera motivazione per continuare a fare ciò che stiamo facendo.

TITOLO CHE RACCHIUDE MOLTI SIGNIFICATI IMPLICITI A QUANTO PARE, dico bene?
Il titolo si presta a varie interpretazioni, in passato abbiamo sognato parecchio, le cose si sono evolute in modo diverso, ma abbiamo continuato a sognare e questa è la linfa che ci ha permesso di arrivare a questo nuovo lavoro.

Rispeto ad un recente passato, la line up ufficiale della band è stata nuovamente stravolta, e questo grazie all'innesto di tre nuovi talenti non proprio di primo pelo, dico bene?
Quando iniziai a rimettere in piedi gli Hocculta nel 2006, pensai ad un’operazione un po’ più semplice, c’è stata una rotazione importante di ex della band, ma poi forse le intenzioni, le motivazioni, la voglia, gli impegni, non si incastravano a dovere. Di fatto oggi solo io e Marco Bona (Chitarra) rimaniamo gli elementi originali della band. Poi, vero, 2 elementi nuovi, vecchie conoscenze (Gianmaria Scattolin – Chitarra, Siro Burchiani – Basso) con i quali abbiamo condiviso stupendi momenti del passato, hanno sposato il progetto. L’elemento più giovane (Helly) è al momento una stupenda collaborazione.

A parte la stima reciproca, voi Hocculta avevate mai condiviso il palco con i Brightlight?
Stima reciproca, amicizia, …hai detto bene e con loro abbiamo condiviso il palco più volte.

Disco che, se non erro, vede alla consolle il talento naturale di Elly Drum, giovane talento tricolore della batteria moderna, come ed in che maniera e' nata questa "strana" collaborazione?
Hahaha… non è e non sarà l’unica cosa strana dell’album! Nella formazione attuale gli Hocculta non hanno un batterista. Dopo l’uscita ufficiale di Daniele Pobbiati (altro ex), abbiamo vissuto un’alternanza di batteristi, ma nessuno ci stava dando quel tocco nuovo che stavamo cercando. Così abbiamo lasciato perdere la ricerca e ci siamo concentrati sulla scrittura del nuovo album. Successivamente per la registrazione, abbiamo contattato più persone, anche fuori dai confini nazionali, cercato una collaborazione tra i nomi più famosi ed uno di essi ci ha suggerito la sua ex allieva. Ascoltata, faceva proprio al caso nostro, ragazza talento alla quale abbiamo proposto il nostro progetto e che ha interpretato e contribuito al meglio con il nostro nuovo sound.


Ho visto un paio di suoi video e, A PARTE IL GIUSTO GRADO DI CONVINZIONE, MI SEMBRA UNA CHE SA IL FATTO SUO ed è MOLTO PREPARATA, dico bene?

Dici bene! Tecnica, preparazione, grinta, gusto.

NON A CASO NEL SUO CAMPO HA AVUTO DEI RICONOSCIMENTI IN AMIBTO INTERNAZIONALE
Esatto, premiata come migliore batterista a livello mondiale…felici di averla nel nostro disco!

Impegni familiari e lavorativi, come ed in che modo siete riusciti ad incastrare le sessioni di registrazione del disco? E' stato un processo snervante? Avevate in qualche maniera "fretta" di portare a termine il lavoro?
Ah beh, il processo è stato lungo! Abbiamo iniziato a scrivere i brani nel periodo in cui abbiamo vissuto l’alternanza ai tamburi. Un passo alla volta, poi stop, ricominciato da capo, poi stop e via ancora da capo, finché non abbiamo lasciato definitivamente il seggiolino della batteria vuoto concentrandoci solo alla realizzazione dell’album. Direi impegnativo più che snervante, anche se qualche momento di sconforto in certi momenti è affiorato. Poi è arrivata la pandemia e abbiamo volutamente ritardato l’uscita, il che ci ha permesso di perfezionare ulteriormente il lavoro.

Pui svelarci qualche bano della track list del nuovo album? CONTERRA' IL SINGOLO DEL 2019 "LONELY" PRECEDENTEMENTE RILASCIATO IN VIA DIGITALE?
LONELY e DON’T BE AFRAID (2015) non saranno inclusi nell’album che conterrà tutti brani nuovi eccetto 2 rivisitazioni di brani del 1986.
Non saranno gli Hocculta dei due album di esordio. Dopo gli anni di scioglimento, ognuno ha militato in altre band/collaborazioni, ha sperimentato cose nuove, generi nuovi, per cui quando abbiamo cominciato a scrivere le prime idee, abbiamo accettato di inserire anche alcune contaminazioni, frutto delle nostre esperienze lontano da Hocculta e più in genere dall’heavy, contaminazioni che sono solo un “tocco” in più e calate nel nostro sound che rimane comunque potente e ruvido. Una sfida, ma impensabile di riproporci come 35 anni fa!
Lavoro attento è stato fatto anche per i testi, quello che posso svelare è che in un brano ascolterete gli Hocculta come mai li avete sentiti. Non mancherà un ballad particolare, non mancheranno brani “violenti” come “Hit The Gas”, che parla di emozioni adrenaliniche di una corsa in moto oppure “The Truth”, la “verità”, quella che vorremmo sentire dalla TV invece del continuo bombardamento di inutili annunci e promesse.

E'prevista una pubblicazione fisica del disco, oppure vi avvarrete ancora una volta del digitale?
Digitale sicuro perché è un po’ un passaggio obbligato, ma sicuramente ci sarà anche la pubblicazione fisica (CD, vinile o tutti e due).

Ultimante da molte parti stanno risuonando i necrologi per la fine MEDIATICA DEL SUPPORTO fisico dei CD, addirittura un colosso come MEDIAWORLD non li accetta piu', TU COME LA VEDI?
E’ un peccato, “purtroppo” la tecnologia avanza e se da una parte ciò è naturale ed è un bene, dall’altra toglie dal mercato un supporto con una grande resa sonora come il CD. Sta ritornando il vinile e assieme a lui probabilmente quella nostalgica voglia di ascoltarsi la musica annusando la copertina stampata, seguendo i testi, guardandosi le foto. Tuttavia ciò costringe un po’ tutti a investire maggiormente per essere presenti su tutti i supporti, sia fisici, sia “liquidi”, con costi alti e poca resa. Basti pensare che per il digitale, per il CD e per il vinile, occorre fare tre master differenti.

Anni addietro iL VOSTRO VECCHIO CATALOGO e' stato oggetto di ristampa in cd da parte di una label fittizia che diceva di detenere i diritti sui dischi, voi come l'avete vissuta?
Le edizioni dei due album sono passate di mano diverse volte…mi auguro che sia stata richiesta autorizzazione a suo tempo. Ancora oggi qualcuno mi chiede (soprattutto dall’estero) di poter ristampare gli album su CD. Ma la cosa non ci ha infastidito più di tanto.

A me hanno rubato l'intervista che avevamo fatto con te per Defenders of Steel, a te invece TE HANNO ADDIRITTURA STORPIATO IL NOME...
Non ci sono più i ladri di una volta…hahahaha… Il nome? Se è per questo me lo hanno storpiato anche sul retro copertina di “Back In The Dark”.

Pensi che, in un futuro non tanto lontano, sia Warning Gamnes che Back in the Dark possano in qualche modo essere ristampati come si deve, con l'aggiunta delle demo in veste di bonus track?
Non è da escludersi…vediamo come andrà il nuovo album…

Ultimamente molte band nostrane, ma non solo, stanno ritornando a farsi risentire dopo anni se non decenni, reunion che, la maggior parte delle volte si concludono dopo i primi live set, voi COME STATE VIVENDO QUESTA VOSTA SECONDA VOLTA? VI SIETE POSTI DEGLI OBBIETIVI?
Siamo partiti anche noi con qualche live dopo la reunion, ma era impensabile continuare riproponendo solo ed esclusivamente ciò che è stato, ecco perché ci siamo fermati per ripartire con qualcosa di nuovo. Certo, noi siamo estremamente soddisfatti di ciò che stiamo facendo, di come abbiamo trasformato il sound, della cura dei particolari, degli arrangiamenti, ma queste cose devono necessariamente piacere anche a chi ascolta, altrimenti è stato un esercizio di composizione fine a se stesso. Di certo faremo la promozione del nuovo lavoro, sarà una grande cartina al tornasole per noi, probabilmente possibile che i super nostalgici possano essere sorpresi in espressioni sconvolte, ma come dicevo sono passati 35 anni! Basti pensare alla profonda differenza tra “Warning Games” e “Back In The Dark” (uscito 4 anni dopo)!!

Tu sei stato realmente uno dei primi mover della scena heavy rock nostrana, a parte i soliti Death SS e Vanadium, secondo te c'era realmente una band nostrana che avtrebbe meritato maggiori fortune?
Credo di sì. Non per auto incensare gli Hocculta, ma magari con un pizzico di possibilità e fortuna in più ci poteva anche stare. Poi allora era un po’ più complesso promuoversi, spostarsi e questo non ha aiutato. Ma gruppi di quei tempi ce ne sono ancora anche se quell’ondata di metal nostrano se ne è andata da un bel po’.

Da tuoi inizi da semplice fruitore ad oggi, come ed in che maniera e' cambiato il tuo modo di rapportarti alla musica?
Ho iniziato a studiare musica all’età di 10 anni, non ho ancora finito di imparare…Sono curioso un po’ su tutto, ho spaziato in generi diversi e ciò mi ha permesso di avere una visione più ampia e con meno limitazioni sulla musica in genere. Ascolto ancora molto, ascolto un po’ di tutto, ho scritto anche cose non prettamente metal, …diciamo che mi sono divertito e sto continuando a farlo. La musica ascoltata, scritta o suonata è un’arte completa, il palco e chi hai di fronte sono la massima espressione e stimolo per ciò che stai facendo. Amo incondizionatamente la musica e porterò questo sentimento sempre con me.

"Avevano un cantante che assomigliava a Kaus Meine", e' ancora cosi?
Hahaha…quante volte!!! No, direi di no, la somiglianza vocale credo appartenga al passato…ma se mai dovessi sostituire Klaus sono pronto!

Ok Max, siamo veramente alla fine, a te la parola....

Grazie Beppe e grazie ai lettori di essere arrivati qui in fondo.
Non mi rimane che salutarvi ed invitarvi ad ascoltare e vivere insieme a noi i “sogni” contenuti nell’album. Salutarvi di persona poi sarebbe assolutamente fantastico! A presto!!!

 

Web: www.hocculta.eu
Mail. info@hocculta.eu
Insta: @hocculta_official
Faceb: Hocculta
Youtube: Hoccultaband 


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