Lirismo, tecnica ed abilità compositiva, ecco quali sono i vettori inscindibili che caratterizzano
il sesto sigillo dei russi Great Master, i quali, in occasione del loro nuovo capitolo discografico, il sesto per loro, sono riusciti a dare fondo a tutte le proprie velleità artistiche, portando alla luce
un nuovo vagito discografico che amalgama con sapienza atmosfere sinfoniche, partiture metalliche e soluzioni armoniche legate ad ambientazioni vicine ad una certa corrente classica.
Arrangiamenti sopraffini, melodie ricercate ed arabeschi strumentali, ma non solo, anche perché i nostri dimostrano in più occasioni di essere in possesso di quella spiccata maturità, figlia putativa di una presa di coscienza globale, capace di abbinare alle trame intricate, sempre presenti all’interno delle nuove composizioni, passaggi ed aperture atmosferiche alquanto suggestive che, oltre a spezzare i ritmi serrati, mettono in luce quella che è la vera natura degli Great Master, che si contraddistingue per equilibrio armonico e capacità espressiva.
Evoluzione musicale, ecco la parola chiave con la quale si potrebbe sintetizzare quello che si cela
dietro ai solchi di “Montecristo”, album interamente ispirato al classico letterario del maestro Alexandre Dumas, quella stessa evoluzione grazie alla quale la formazione russa cerca di dare forma e sostanza a composizioni bilanciate, come nel caso della cangiante “The Left Hand Joke”, episodio caratterizzato da dilatazioni atmosferiche irrobustite da suadenti locuzioni melodiche, o del groove sprigionato dalla splendida “Your Fall Will Come”, che abbina mirabili aperture classiche e splendide armonizzazioni di reminiscenza power metal che, senz’ombra di dubbio rappresentano il vero zenit dell’intero lavoro.
Tredici brani suggestivi, tredici tappe intermedie all’interno di un intenso viaggio onirico che porta alla consapevolezza di essere difronte ad una formazione alla quale i confini imposti fra diversi generi musicali stanno dannatamente stretti…. questi sono i Great Master, prendere o
lasciare!!!
Beppe “HM” Diana
Genere: Power Metal
Anno di Pubblicazione: 2023
Etichetta: Undergreound Symphony
Line up:
Stefano Sbrignadello - vocals
Jahn Carlini - guitars
Manuel Menin - guitars
Massimo David Bass
Giorgio Peccenini - keyboards
Denis Novello - drums
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