Jester Beast - Cronache dal dopobomba


 "Avevano veramente tutti i requisiti per diventare dei pilastri indiscutibili della scena musicale del vecchio continente, ed invece...".
Ecco quali sono state le parole che mi sono sentito ripetere per tanti anni dai vecchi metallari dell’epoca, e dai musicisti che, per un motivo o per un altro, hanno più volte incrociato i loro destini con quelli di questa splendida realtà musicale torinese, anche perchè, carte alla mano, durante la loro esistenza artistica, i Jester Beast hanno sempre dimostrato, non solo di essere sempre e comunque all'avanguardia rispetto ai loro colleghi dell'epoca, ma soprattutto di poter competere ad armi pari con le decine e decine di formazioni provenienti d'oltralpe, ed un album come il loro "Poetical Freakscream", unico full lenght album realizzato dai nostri, ne è la più lampante testimonianza.
Una formazione questa, stravolta da molteplici cambi di line up ufficile che, per un certo periodo, ne hanno seriamente minato l'esistenza, ancor prima che tarpato le ali ad una creatura artistica che avrebbe meritato sicuramente molto di più di quanto raccolto.
Dunque di carne al fuoco cen’era abbastanza per poter scatenare la mia mole di domande a raffica, che complice la disponibilità e la buona verve del mio interlocutore C.C. Muz, si è trasformata nell’intervista che potete leggere qui di seguito…
Intervista raccolta da Beppe Diana

Ciao Muz e grazie di cuore per il tempo che ci stai volendo dedicare, partiamo subito con la prima domanda, ovvero l’esperienza maturata nei Tomahawk, formazione che ti vedeva spalleggiato dal vocalist Gianni Ian, poi nei seminali Allied Force, che ricordi hai di quel periodo e delle registrazioni di “Over thunder’s wall”?

Piacere mio....felice di parlare con te....
La demo “Over thunder wall” , fu registrata con Gianni e Mauro, fu spedita ai più importanti giornali e fanzine , tra cui Metal Force inglese, ed ebbe anche una buona recensione , ma i pezzi con i fratelli Occhione, credimi erano molto più incazzati , infatti nei primi concerti con i Jester , suonavamo 2 pezzi dei Tomahawk.
Io e Keeodo eravamo i fondatori della band , volevamo suonare molto più duro, quindi ci staccammo, anche se con dispiacere, da Gianni
e dall'allora batterista Mauro, e ci mettemmo insieme  a Claudio e Toni Occhione...
Claudio era allora un apprezzato batterista, e faceva giusto al caso nostro , tenemmo 2 concerti con quella formazione , e devo dire che le reazioni del pubblico furono entusiastiche, uno lo tenemmo al Massaia con Creepin Death , Blast Furnace e Animal Rage, lì entrammo in contatto con Toni Lionetti , che era il fondatore dei Jester Beast , e mettemmo le basi per la nostra futura collaborazione ...
Ai Jester era mancato un anno prima il chitarrista Attilio, e in quel periodo erano aiutati da Tax dei Negazione, avevano quindi bisogno di un chitarrista , io  ero comunque un fan dei Jester , fu facile quindi metterci insieme....

Ok, capisco, quindi come ed in che occasione sei entrato a far parte dei Jester Beast? Li conoscevi già? Ma è vero che in una delle prime formazioni il ruolo di vocalist era ricoperto dalla mitica Roberta Delaude?

Sì ero un fan dei Jester ...mi ricordo che uno dei miei primi concerti che vidi, furono appunto i Jester Beast (aprile 1984)...allora c'èra Roberta De Laude alla voce , Fabrizio Francese al basso , Carlo Manenti  , e Attilio Scalabrini alle chitarre , e ovviamente Toni Lionetti alla batteria!!
Li vidi un paio di volte con quella formazione ,tra qui  anche  al festival a Bussoleno , con i Bulldozer------

Capisco, quindi la scomparsa di Attilio fu per tutta la band un motivo in più per dare il massimo, dico bene?

Nell' 85 fecero una demo che io considero fondamentale , per la scena estrema in Italia e non solo , lì c'era Attilio alla chitarra , Stefano Zapponi alla voce, e Orlando Furioso al basso , fu credo uno dei primi esperimenti di fusione del metal con il punk.....
Pezzi come “Psycopatic” , “Still born”, sono ancora oggi unici è incredibili....quindi come capirai erano un altra cosa dalla compilation heavy metal made in italy , dove erano presenti

con il pezzo “Helldriver” , lì cantato da Milko Dalla Battista...
La  compilation uscì fine 84 , ma loro appunto con la demo dell' 85 avevano creato quello che poi sarà il marchio di fabbrica dei Jester futuri, credo .......
La morte di Attilio , fu un duro colpo per la band , che fu vicina allo scioglimento , è lì fu molto importante Tax , che aiutò i Jester ad andare avanti , fino all' ingresso mio e di Keeodo!!

Il primo passo della nuova formazione la partecipazione alla compilation, all’epoca in musicassetta, “Heavy Metal Made in Italy” che raccoglieva brani di alcune band dell’area geografica di Torino, mentre altri tre brani marchiati JB, finirono sulla compilation “Pleasure of life” dell’allora nascente Nuclear Blast..

La compilation che parli entrò di mezzo dopo  che sentirono la demo “Destroy after use” nell'88 , quando la sentirono , inclusero 3 pezzi della demo , “Mother” , “Destroy” , e “Claustophobic “, cercandoci di convincerci a firmare con loro , ma noi avevamo uno spirito indipendente ,  prendemmo tempo, ma fu un grave errore , perché ci furono delle tensioni all'interno della band. Keeodo se nè andò, e lo spirito della band , l'armonia che c'èra in precedenza , svanì...
Peccato perché “Poetical” era già stato scritto.
Pensandoci, ancora oggi mi mangio le mani , fosse uscito allora “Poetical” , con quella formazione, sarebbe stato devastante.
Tieni presente che io e Keeeodo eravamo come fratelli , suonavamo insieme da sempre , quindi capisci quanto la band fu destabilizzata da questo!! Peccato.....  

Capisco, nel 1988 arriva il, per me fondamentale, demo “Destroy after use” che presenta una band sicuramente più matura sempre in bilico fra contaminazioni di natura hardcore ed elementi che arrivano da un certo retaggio metal, delle autentiche mosche bianche per la scena nostrana dell’epoca, dei prime movers per quel che riguarda quella del vecchio continente, tu come la vedi?

“Destroy” secondo me , fu qualcosa di unico per la scena italiana e non solo , fu recensito positivamente in tutta Europa , era avanti per l'epoca, era solo una demo ma spaccava come poche altre.

“Mother”, la stessa title track o l’incendiaria “Claustophobic autogamic”, che ricordi ti porti dentro delle sessioni di registrazione di questi autentici cavalli di battaglia? Hai qualche simpatico aneddoto da raccontare?

Insieme a “Hpnotized”, furono i primi pezzi che componemmo insieme, era l'estate dell'87, eravamo veramente over, per gli aneddoti e meglio tralasciare...he!he!...

Puoi raccontarci qual’era la carica live della band? C’è qualche concerto dell’epoca che ricorsi con nostalgia? Forse la data di Treviso si supporto a Paradox e Last Descendents?


Quel concerto fu davvero tosto , ricordo in quel periodo con piacere, anche  i concerti con i Negazione ai quale eravamo molto legati,o con i Ludichrist,.... era davvero un bel periodo!!  

Nel 1989 registrate il vostro primo, e fin’ora, unico lp che però, inaspettatamente, non vede la luce prima del 1991, puoi spiegarci a mente fredda che cosa accadde di così rilevante in quel periodo di apparente stasi mediatica? Solo problemi a livello di line up, o cosa?

Appunto quello che ti spiegavo prima ...avevamo “Poetical” pronto già nell'88, ma all'inizio dell'89 si crearono delle incomprensioni nella band , con Keeodo ci fu una separazione , per me fu dura , visto che eravamo molto legati, ci unimmo molto in fretta con Marco Garitta , che suonava negli Animal Rage , e andammo a Pisa a registrare in maniera autoprodotta ,  ma fu una scelta fatta in fretta, Marco non ebbe neppure il tempo di inserirsi nella band, infatti con lui tenemmo solo un concerto al Paso con i Victim Family , troppo poco….

Capisco, quindi fu proprio grazie al lavoro dell’indipendente GLC records, la stessa di Braindamage ed Upset Noise, che il disco vide la luce, caratterizzato da uno splendido lavoro d’artwork del maestro Bonvi, che mi dici?

Ci fu un anno sabbatico ,dove tutto rimase fermo, fino a quando non si andò a Pisa a recuperare i master, era l'estate del 90...
Da lì a poco entrò Daniele Ambrosoli nella band, entrammo in contatto con Gianluca , che era un nostro fan, e dopo una masterizzazione veloce stampammo il disco ....
Tramite alcuni amici in comune, entrammo in contatto con Bonvi, che ci dette delle tavole inedite di “cronache del dopobomba”, che utilizzammo per la copertina di “Poetical “,..
Era davvero felice di collaborare con noi... davvero una persona stupenda..
Comunque la scena stava cambiando,  c'erano in quel periodo molte contaminazioni, forse il momento buono era andato...comunque nel 91 uscì l’album , con GLC c'era anche Rough Trade e la Flayng Records per la distribuzione.

Un disco il vostro che, inspiegabilmente per l’epoca, raccoglie consensi unanimi di stampa, nostrana ed estera, nonché di pubblico, ed un numero di proseliti che, per una band italiana dell’epoca, ha davvero dell’incredibile!!!

Sono felice di questo, ma io che conosco i retroscena, posso dirti che poteva essere una bomba fosse uscito solo qualche anno prima!!!

Si, certo, anche perché il mini “Serial killer” esce invece come un’auto produzione, come mai?


Con Daniele ci mettemmo a lavorare di brutto, tournee con Coroner, Accused (1 mese in tutta europa),  Morbid Angel, concerti con Cro-Mags , e altro ancora, e la stesura dei pezzi del 2" album....serial killer, che conteneva il pezzo omonimo e “Over the coockos nest”, doveva essere il biglietto di presentazione del nuovo album, ma i rapporti miei con la band si erano fatti sempre più tesi, stavo vivendo un momento molto difficile con la band e non solo, me ne andai ....
Loro continuarono senza di me ancora qualche anno , fecero una tournee al sud con Max Bellarosa , che militava nei Church of Violence , e poi smisero nel 95 credo....
Io in quell'anno vendetti tutto e smisi con la musica, in tutti i sensi, fino all’ottobre 2009 , quando vidi dopo molti anni Stefano, ci tornò la voglia di suonare insieme , ed eccoci quà!!

Come ed in che occasione si è riaccesa la scintilla in casa Jester Beast? Che cosa vi ha spinto realmente al ritorno? Quanto è stato duro rientrare dopo più di 15 anni? Come avete trovato la scena musicale italiana dopo tutto questo tempo?

Rivedere Stefano, per me e credo anche per lui è stato emozionante ...
Mi ricordo che era a casa mia, presi la chitarra , che mi era stata regalata da un amico , (anche perché io avevo venduto tutta la mia strumentazione ), e incomincia i a suonare dei pezzi dei Jester, il bello è che, nonostante gli anni passati, me li ricordavo ancora ...
Fu davvero emozionante, all' inizio volevamo chiamare il progetto FC9, ma poi prevalse la voglia di rimettere in piedi Jester Beast!!
 
Dai video che si possono vedere su youtube, ho notato che la carica selvaggia e distruttiva della band, non è andata persa….puoi parlarci dell’ultima line up che vede coinvolto un altro desaparecido di lusso come Roby Vittari?

Roby è un amico da più di 20 anni, ci conosciamo bene ...con FC9 avevamo già  fatto delle prove insieme , ma io ero appena ritornato , avevo voglia di suonare il più duro possibile, e in quel momento le mie e le sue idee erano un po distanti, ma è bastato rivederci, e parlarne con più calma per rimetterci a suonare insieme ...
Roby è un batterista fantastico, molto tecnico, oltre che un caro amico, la nostra intesa è molto forte, con lui è entrato anche Pietro "Duracell" , un bassista favoloso , loro suonavano insieme con gli Headcrasher prima e con gli Art of zapping in seguito, si conoscono perfettamente, quindi è una sezione ritmica perfetta per i Jester...cosa  chiedere di più?...
Tornando ai concerti, sì hai ragione , c'èra molta intensità in quei concerti, avevamo molta voglia di ritrovare quelle emozioni che io e Stefano non provavamo da 17 anni ormai , però credo che sia stata una mossa affrettata, voluta in primis da me, forse era più giusto prendersi un po di tempo in più, però le cose sono andate così ....va bene lo stesso.
Ci ha fatto riflettere maggiormente sui nostri errori , d'altronde dopo tanti anni la scena musicale è cambiata molto, è infatti ti confesso, non mi piace il music business di oggi, per niente!!
Quello che è bello , e la ritrovata voglia di fare musica insieme...ed è questo ciò che conta prima di tutto!!!

In che maniera è nata la collaborazione con Giulio dei Cripple Bastards proprietario della FOAD vecchio fan ed estimatore della band? Il contratto che vi lega alla label si prolungherà anche per il disco che state preparando, o deciderete tutto a master finito?

Giulio è sempre stato un fan dei Jester , ha letteralmente consumato la demo “Destroy After Use”. All'epoca , quando ci siamo rimessi insieme, lui e Marco Garripoli , un caro amico , che negli anni della demo era a capo della fanzine FOAD, hanno pensato di ristampare la demo in 500 copie.
Li ringrazio molto per questo , quei ragazzi hanno fatto un lavoro fantastico, noi forse non siamo riusciti a promuovere al meglio questa bella iniziativa , perché abbiamo avuto parecchi problemi con la formazione , prima di stabilizzarci con quella attuale, ecco perché ti dicevo, forse sarebbe stato più giusto prendersi il tempo necessario  prima di riprendere l'attività live, comunque , ora stiamo scrivendo il nuovo materiale , contiamo per settembre di riprendere l'attività live , e di fare ascoltare qualche nuovo pezzo in rete e non solo..

Prima di finire, noi da qualche tempo stiamo portando avanti un progetto cartaceo con la fanzine, molti ci dicono che queste pubblicazioni sono destinate a morte sicura, ma noi non demordiamo, tu come la vedi?

Io sarò nostalgico , ma sono felicissimo che esistano realtà come la tua ...io credo che ciò che conta è essere onesti, e credere in ciò che si fa.
Non condivido un certo sistema che chiede soldi per promuovere la tua musica , anche perché loro esistono grazie a ciò che si muove nell'underground musicale , e a gente che si è spaccata il culo per promuovere un tipo di musica estremo  in un paese come il nostro....che non è certo la Germania , o la Norvegia ....

Ok Muz, grazie ancora per il tempo dedicato, ti lascio la parola, non prima di aver ricordato ai nostri lettori quali sono le mosse principali della band da qui a qualche mese…

Come ti dicevo , stiamo preparando il nuovo materiale , e sono davvero felice di come stanno andando le cose, perché i nuovi entrati oltre ad amare i Jester da sempre , sono musicisti seri e preparati, con molta esperienza, e questo credimi, è un gran bene per  la band…
Contiamo per settembre di riprendere l'attività live , e quindi vi aspettiamo in tanti ai nostri concerti!!!
Ciao te e i lettori della fanzine ....a presto!!!


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