Ages before the era of the seventh war, there was a time when the dragonswords still laid buried, lost and forgotten…Si lasciano andare a citazioni che non possono non far accapponare la pelle i qui recensiti Arysithian Blade formazione, o semplice progetto parallelo, questo non è dato sapersi, portato avanti dalla sagacia, non che dall'instancabile verve compositiva, del chitarrista tuttofare Yannis Aktypis, qui presente nel triplice ruolo di chitarrista, tastierista e drum programming, il quale per questa sua ennesima creatura artistica, si è circondato di amici fidati come il bassista Petros Vasiliadis, con lui negli altrettanto validi Protean Shield, il quel si è portato dietro l'ottimo vocalit Chris Papadakis proveniente dagli Afterimage.
Caratterizzato da un lavoro d’artwork dall’indubbio gusto arcaico, il qui recensito “Iriath”, si districa egregiamente su territori sonori che ci conducono per mano lungo il viale alberato dell’epic metal ottantiano, quello lastricato e ridondante di riminiscenze sonore tanto care a band del calibro di Medieval Steel, Virgin Steel e soprattutto Warlord che, naturalmente, rivivono una seconda giovinezza lungo lo scorrere di queste suadenti ed atmosferiche tracce di epic metal cadenzato ed elitario, squisitamente sorretto da armonie ancestrali volutamente rarefatte.
E nella mezz'ora abbondante a disposizione, il terzetto in questione confeziona un trittico di brani, ben otto per la precisione, che ci riportano direttamente ai tempi d’oro del genere preso in esame dai nostri, restituendoci intatte quelle stesse ambientazioni musicali e quelle atmosfere pregne di epos dal sapore vintage, che hanno nell’interpretazione del singer Chris Papadakis il vero perno attorno al quale ruota la riuscita dell’intero lavoro che, naturalmente, non lesina forti suggestioni emotive come quelle fatte trapelare lungo i solchi della splendida title track “Iriath” episodio adombrato da un feeling classico ed istintivo che porta ben impressi i caratteri genuini dell’epic metal tout court di natura volutamente sinfonica.
Non da meno la trascinante “Dragonsword ”, mid tempo sicuramente più malleabile incentrato su sonorità di estrazione barbarica, o la melodica “Cystal of Earen Zynn” che porta ancora alto il vessillo del classic heavy metal più nobile ed incontaminato, inanellando melodie emotive che, senza alcun dubbio, incontreranno la stima e l’ammirazione degli amanti di una certa frangia di metalhead più oltranzista.
Lo vogliate o no questi Arysithian Blade sono una band destinata a far parlare a lungo di se, ne siamo più che certi, segnatevi il loro nome, ne sentirete parlare spesso e con toni più entusiastici dei miei!!!
Voto: 5/5
Beppe “HM” Diana
Anno di pubblicazione : 2025
Genere: Epic Metal
Etichetta: Steel Gallery Records
Line up:
Chris Papadakis - vocals
Yannis Aktypis – guitar, keyboards, drum programming
Petros Vasiliadis - bass
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