Fingernails - My Generation
Impressionante!!! Rileggere quest'intervista è qualcosa di realmente impressionante, è come essere travolti da un fiume in piena di immane portata biblica, essere travolti da una pioggia di ricordi, flashback, memorie che riaffiorano da un passato remoto, che poi tanto passato non è. Ma chi è veramente Maurizio Angus Bidoli? L'eterno rocker sopravissuto a tutto e a tutti? L'ultimo immortale? Forse solo un pischello che ha paura di crescere, oppure l'uomo saggio che ha raggiunto il suo zenith naturale?
Lui è tutto, come lo Yin e lo Yang due forze universali opposte, ma complementari, che si intrecciano e si completano a vicenda per mantenere l'equilibrio cosmico dell'universo.
Complice la nostra disamina riassuntiva di "Bootleg 1985" da poco passata fra le nostre pagine, ci proeiettiamo in un viaggio spazio/temporale di quasi quarant'anni alla scoperta di una Roma dei primi anni '80 molto affascinante e misteriosa....
Intervist a cura di: Beppe "HM" Diana
Ciao Maurizio e benvenuto sulle nostre pagine, grazie del tempo che ci stai volendo dedicare, come prima cosa vorrei chiederti come stai passando questi giorni di apparente stasi mediatica in attesa dei prossimi mesi che ti vedranno come il principale artefice di diverse pubblicazioni discografiche?
Grazie a voi per l'interesse intorno al mio mondo ma come saprete (e sanno tutti, spero) ho un infinita' di musica nel mio cervello e con gli anni che passano (e che si accorciano irrimediabilmente verso la fine) credo sia opportuno e doveroso dar fondo a tutte le mie idee musicali, nuove e del passato, non importa, niente dovra' rimanere nel cassetto e nulla nella mia testa . attualmente sto lavorando per il 45ennale dei fingernails del 2026 che probabilmente sara' l'ultimo della nostra carriera, faro' pubblicare dalla metal zone italia una grossa antologia dove racchiudero' tutto il materiale fingernails gia' prodotto e molti inediti , mi piacerebbe portare l'idea di un concerto d'addio da qualche parte in italia ma su questo devo pensarci, ci sono troppi addii in giro e non vorrei farla sembrare l'ennesima bugia , l'ennesima fake news del commiato dalle scene , sai, con la scomparsa di marco bomber nel novembre 2021 avevo deciso di sciogliere il monicker ma le continue richieste hanno allungato l'agonia per altri anni, tra l'altro pubblicando antologie , ristampe e live con numeri degni di un jimi hendrix o i doors e suonando in tour europei e concerti in giro per la penisola , stavolta credo sia giunto il momento di staccare la spina, mi sono sentito come una puttana ritirata dal servizio che usa il vibratore dicendo in giro che scopa ancora .
Continuo a scrivere per i Going to Hell con i quali suono attualmente, abbiamo recentemente pubblicato il primo album "Killer technology" per la Metal Zone ed eseguiamo un sound punk metal a la Stooges/Iggy Pop , quindi mi piace sperimentare con l'ennesimo progetto rock dei Shivarama (album uscito proprio in questi giorni) con la voce storica dei Luxfero (Phil Lucifero Rubertini) ed il bassista dei Bloody Riot (Alex Vargiu) , ho fatto anche il turnista suonando 36 date (2 mesi tra dic 2023 e gennaio 2024) in giro per l'europa con i Mentors sostituendo il loro chitarrista olandese Paul .
Per non farmi mancare nulla lavoro per un format radiofonico (ora video e collegato alla web zine Kulturjam) dove tratto rock italiano storico e attuale (Spaghetti Rock) ed un altro format radiofonico su spazio radio che si chiama "RnR can never die" dove narro la storia del rock internazionale .
Assolutamente mai fermarsi, sono un vulcano di idee .
Azzz… questo mi fa capire che la tua vena creativa è sempre più fervente e non si è mai affievolita in tutti questi anni, nonostante l'età che avanza ….
Guarda, non usando piu droghe ed alcolici, mantengo quella mia frenesia che consente di tenermi giovane dentro e anfetaminico fuori, non ho voglia di andare a fare il ribelle in qualche centro anziani , ho ancora occhi per le belle donne, ho ancora energie per saltare sul palco (fino a che mi regge la schiena ovviamente) e vorrei superare in eta' il mio mito Lemmy , poi e' davvero bello parlare con i metallari piu’ giovani (alcuni adolescenti) che mi incitano e mi dicono che il proprio genitore e' piu’ giovane di me ma morto mentalmente ahahahahahahah!!! Mi piace essere un loro confidente e li metto in guardia da possibili trasgressioni in termini di droghe , ho grande esperienza in questo campo e ne ho persi di amici per cui non imitatemi e tenete gli occhi aperti
In tutto questo quanto è stato importante riuscire ottenere la collaborazione di un amico come il buon Gianfranco Belisario che si sta dimostrando più di un semplice partner in crime?
Quando Gianfranco ha proposto di pubblicare le mie cose, ho detto semplicemente "tieni, fanne quello che vuoi" , non abbiamo avuto bisogno di firmare alcun che', una stretta di mano con una persona di cui mi fido ciecamente, non il solito discografico che sfrutta il tuo lavoro e ti fotte economicamente, anzi, credo ci rimetta in termini di soldi e questo suo progetto e' da incoraggiare .
Mi contatta telefonicamente o via whatsapp ad ogni fruscio di foglie e mi chiede "ma quel tuo lavoro perche' non me lo dai che lo pubblico ?" Nessuno riuscirebbe a mangiare con la mia musica, di cosa devo essere impaurito ? Vai e pubblica, altri mi avrebbero riso in faccia se li avessi contattati, quella e' gente che perde tempo e che da' valore al guadagno di poche decine di euro, si fottessero. Ecco perche' mi piace il coraggio di Gianfranco .
Come e quando è nata l'idea di riportare su dischetto ottico ed in veste ufficiale il “Bootleg 1985” oggetto della nostra disamina riassuntiva? Se non erro, alcuni di quei brani erano già apparsi in occasione della pubblicazione di “The hellish days - The Complete Demo Recordings 1981/19882” pubblicato dalla Blasphemous Art Productions qualche anno addietro, dico bene?
Nel caso dei nastri in possesso dalla Blasphemous del mitico Tony Urso, non erano incluse queste registrazioni, aveva altri inediti molto ghiotti, le tracce con i fratelli Bianco dei Raff erano rimaste nel cassetto ma li tenevo sempre da conto per un eventuale progetto e chiaramente, alla scadenza dei 40 anni, ho ritirato fuori quelle registrazioni e li ho lavorati per renderli ascoltabili .
Era un periodo dove il progetto Fingernails si stava sfaldando, ero rimasto solo a portare avanti il lavoro per cui mi servivano delle tracce audio da far ascoltare a chi si presentava alle audizioni. Chiesi aiuto ai Raff ai quali davo io stesso una mano a scaldarsi durante le prove in attesa del loro chitarrista Gianni Russo (tra l'altro ex Fingernails) e conoscendo alla lettera tutto il loro repertorio , possedevo un registratore a cassette che aveva un buon microfono che ho messo al centro della sala. Così sono riuscito a catturare il nostro sound. Quando andammo a riascoltarlo ci rendemmo conto dell'ottimo equilibrio di suoni anche perche' la sala era stata insonorizzata alla perfezione (Via degli zingari 33 a Rione Monti, luogo di ritrovo dei primi metallari) . Sono soddisfatto del lavoro e della pubblicazione che ha un valore storico importante e poi la nostra amicizia e' rimasta sempre in auge, complice un concerto evento che facemmo qui a roma il 2 dicembre del 2023 che ha smosso grosso interesse da parte del pubblico partecipante per i Raffingernails
Perdonami se te lo chiedo, ma quelle bobine erano di tua proprietà, oppure sono state ritrovate in qualche cantina ammuffita di casa dei fratelli Bianco? Loro sono stati d'accordo nel ristampare quel materiale?
Era una cassetta custodita in qualche mio cassetto a fare la polvere , non l'avevo piu ascoltata da anni, quando lo dissi a Chris (basso e voce dei Raff) gli annunciai che c'era l'idea di farlo pubblicare, anzi, devo assolutamente rivederli per lasciar loro qualche copia
Come dicevo nella mia recensione, il solo nominare la line up di quella formazione, fa letteralmente tremare i polsi, qual'era l'aria che si respirava in quei giorni di marzo del 1985? credo che la carica dirompente creata da voi tre, facesse tremare anche i muri del vicinato.
Eravamo giovani, attitudine metallara e convinti di rappresentare la nostra generazione .
Dici bene, quel periodo era magico in tutto, quella sala e' rimasta alla storia anche per via dei gruppi che ci suonavano. I Raff erano i gestori, e poi c'eravamo noi Fingernails e i "nemici" punk Bloody Riot . C'era sempre pubblico ad assistere, una folla che si accalcava ad ascoltare le bands, era una sorta di live show con tanto di applausi, casino, alcool, un party continuo, tutto troppo bello al ricordo. Abbiamo lasciato il cuore li' dentro e l'energia scaturita era scoppiettante. Devi sapere che il quartiere Monti mal vedeva la presenza dei metallari ed anche dei punk, ma non era razzismo il loro, nella zona c'era un alta concentrazione di prostitute e spacciatori oltre che di malviventi, e la nostra presenza attirava troppe forze dell'ordine. La suburra era luogo malavitoso, non era frequentato da turisti come vedi oggi, la notte c'era il coprifuoco , girava solo gentaccia. Rione monti ha una grande tradizione artigiana, numerosi negozi in passato che oggi sono completamente spariti, le antiche abitazioni sono tutte collegate con passaggi segreti che tra l'800 ed il 900 servivano ai ricercati per fuggire quando subivano perquisizioni in casa da parte delle autorita'. Nelle cantine adibite a lavatoi nel periodo dell'antica Roma, ci sono diversi tunnel (oggi murati) che collegavano i quartieri. Ne conoscevo uno che arrivava fino al Colosseo e un altro fino a Piazza Venezia. Parliamo di1/2 chilometri di cunicoli e chissa' quali altri quartieri potevano raggiungere .
Capito, vista la resa sonora live del disco, credo che quel progetto non avesse altro scopo che quello del sano divertimento, oppure hai/avete pensato ad un futuro dei Fingernails con quella line up?
Come gia' ti ho accennato, prima non c'era alcuna intenzione di sfociare in altre collaborazioni, eravamo amici e ci si aiutava, non avrebbe funzionato se lo avessimo messo in pratica. Avevamo tre caratteri totalmente differenti e discutevamo spesso, per cui ci siamo tenuti a debita distanza, in fondo io avevo le mie idee musicali per i Fingernails, e loro erano intenzionati a percorrere altre strade. Non hanno mai nascosto che avrebbero volentieri visto me nei Raff perche' la band era la mia preferita in Italia . Non dimenticare che Chris e' stato nostro produttore per alcuni demo ed ha suonato il basso nel primo album dell'88 sostituendo il defezionario Marco Bomber per circa un anno e criticava il mio smodato uso di stupefacenti, mentre con suo fratello Master (che in tempi recenti ha registrato e suonato nei Fingernails) ci facevamo di LSD.
Che cosa non funzionò veramente all'epoca? il classico “troppi galli in un pollaio” oppure fu il reclutamento di Fabiano da parte dei Raw Power a tagliarvi le gambe?
I Raff stavano attraversando un momento difficile, il contratto (l'ennesimo) saltato e il conseguente stop alla pubblicazione dell'album registrato nell'83 , quindi il cambio di direzione musicale con l'ep dell'85 che io avevo un po' criticato, infine la partenza di Fabiano dapprima con i Raw Power, ed in seguito il tentativo di spostarsi negli states per suonare come turnista. Quando torno' non era piu lo stesso. Era depresso e col tempo la cosa si e' acuita, per i rapporti tesi con suo fratello. Se c'era l'idea di una collaborazione, questi avvenimenti fecero si che ci tenessero a debita distanza musicalmente, in piu stavo lottando tra la vita e la morte a causa di una gravissima epatite virale che mi tenne un mese ricoverato in ospedale e mesi lontano da ogni sorta di tentazione per le droghe e alcolici, non e' stato facile ma ho superato anche quella . Paradossalmente e' stato il periodo piu redditizio per i Fingernails che occuparono un posto di primo piano nell'ambiente metal romano e non .
Vista la recente pubblicazione del suddetto materiale in cd, non sarebbe il caso di organizzare almeno una serata in onore dei vecchi tempi?
Mi piacerebbe, ma ci sono troppe problematiche per via di qualche carattere particolare , nulla di grave ma sono condizioni che non ti permettono la giusta concentrazione. E' un vero peccato perche' questo tipo di eventi sono molto seguiti, almeno qui a Roma, ma si rischia di annullare lo spettacolo il giorno stesso, te lo dico perche' e' gia' successo, a causa di qualche parola di troppo e fortunatamente risolto con la tranquillita'. Pero' capisci quanto e' difficile mantenere l'ordine ogni volta tant'e' che giuri di non ricaderci piu, preferisco guardare avanti e lavorare ai miei progetti.
Capito, tornando ai giorni nostri, la prematura scomparsa del mitico Bomber aveva gettato più di qualche velo sul possibile futuro artistico della band, chi o che cosa ti hanno portato a ricredere sulla tua possibile decisione di chiudere definitivamente un'avventura che si protrae dal lontano 1981?
Esatto, la scomparsa di Bomber mi ha scioccato malgrado conoscessi le sue condizioni fisiche, ho sempre cercato di incoraggiarlo e farlo sentire di vitale importanza per la band, scriveva principalmente quasi tutti i testi ma anche alcune idee musicali, gli dicevo che se avessi lasciato la band, avrei consegnato a lui le chiavi per andare avanti oppure se lui stesso abbandonava avrei chiuso i giochi. Sai, quel tipo di discorsi che si fanno superficialmente per rassicurarlo sul futuro. Purtroppo durante le registrazioni del 40ennale se n'e' andato per altre dimensioni ed io, inizialmente preso dall'emozione, ho detto basta . Avrei proseguito come Angus Bidoli suonando i classici dei Fingernails, ma giustamente gli altri mi hanno detto che era inutile inventarsi altro, qualsiasi nome avessi dato al progetto, sarei stato riconosciuto come Fingernails, per cui ho stretto i denti e sono andato avanti annunciando che non avrei piu scritto materiale originale per la band , che nei live show avrei eseguito tutto l'album d'esordio piu qualche altro classico . La cosa ha funzionato ma e' stata troppo pesante malgrado il buon rapporto che ho con gli altri. Marco mi manca sul palco, non riesco a sentirmi senza colpe nell'aver disatteso quella promessa, ma e' come una catena che non riesci a spezzare, un obbligo morale nei confronti dei fans, probabilmente dovrei trovare il coraggio di recedere quel filo e piu’ ci provo e piu’ quel filo diventa acciaio. Spero solo che al momento giusto Ricki e Marco non facciano richiesta di un chitarrista per il loro progetto, gli direi che non e' ancora tempo per raggiungerli .
Con la nuova line up a tre elementi che, ricordiamolo, comprende anche il bassista degli Hammer che, sulla carta, dovevano essere il futuro della scena heavy n'roll romana, dicevamo, avete avuto un grande bagno di folla proprio quest'estate in terra di sardegna, com'è stata la vostra esperienza al sorres in rock? un evento giovane che, anno dopo anni, sta prendendo proprio una bella piega, dico bene?
Troppo bella l'esperienza del Sorres questa estate, insieme al Best Traditional di Martinsicuro, rimangono i due festival di riferimento della old school metal in Italia. Ovviamente il Sorres e' una spanna superiore proprio per il tipo di organizzazione davvero professionale , difficilmente in Europa nel metal si vedono simili stage e impianto sonoro potente , probabilmente il Wacken svetta su tutti ma e' andato oltre il classico cliche' anni '80 , ora si tratta di mainstream . Richard Star da 20 anni porta avanti il progetto Hammer con grande passione ma trova come sempre difficolta' nel venire inserito in festival o nei concerti che contano, e' la solita problematica del rock underground , pochi spazi per esibirsi e troppe invidie, non si riesce a superare queste diffidenze
Cosa dobbiamo aspettarci dalla rock opera i giardini di Krishna ma soprattutto il progetto Shivarama: om shanti che, da quanto potuto ascoltare, è dannatamente sensuale? Ti offendi se ti dico che il tuo modo di suonare la chitarra su quei brani lo trovo “divino”?
Grazie per il "divino", diciamo che la scuola hendrixiana ha lasciato il segno . Musicalmente nasco con gli anni '60 , il rock blues e le chitarre dei miti come Hendrix, cCapton, Rory Gallagher, Robin Trower, Paul Kossoff, Alvin Lee......per poi arrivare a Santana (che era piu facile da memorizzare) a Ritchie Blackmore che mi rimaneva complicato, insomma, avevo a disposizione una scuola immensa su cui studiare. Suono ad orecchio e istinto del principiante, ho preso spunti un po' qui e la' . "I giardini di Krishna" e' un altro esperimento che mi e' costato parecchia fatica per via dei diversi tentativi, alla fine ho dovuto mettere il punto dopo 32 anni. L'idea di partenza era quella di mettere alla prova la mia passione per le opere come "Jesus Christ superstar" e soprattutto "Tommy" di uno dei miei piu grandi ispiratori e mito insuperabile , Pete Townshend . Ho cosi sviluppato una storia che racchiudesse le mie esperienze di vita ed episodi legati ad amici , la vita mistica (della quale ero attratto) confrontato con la trasgressione della vita materiale, un mix che porta alla pazzia e che il protagonista risolve scrivendo dalla clinica mentale dove e' ricoverato la sua biografia che diventera' un best seller, raggiungendo finalmente il giusto equilibrio interiore . Ne ho registrate almeno 4 versioni negli anni, ma quest'ultima mi ha convinto maggiormente. Avrei potuto lavorarci ancora, ma come diceva Jimmy Page "tutto e' migliorabile ma bisogna mettere il punto sul presente per migliorarsi in futuro" . Inoltre sono un grande appassionato di strumenti non canonici per gli occidentali come il sitar, che mi regala immense vibrazioni positive e approfondisce il mio ego .
Il progetto Shivarama e' nato quasi per gioco, un esperimento che sta fornendo i suoi frutti , metto in pratica le mie esperienze d'ascolto e nelle composizioni mi misuro in campi che di solito non frequento , sappi che negli anni '90 ho prodotto tre album di musica psichedelica strumentale pubblicati in germania ed inghilterra, esperimenti sonori ispirati dai miei maestri hendrix e miles davis , ecco il perche' del modo di suonare che ascolti dal cd dei shivarama
E della tua collaborazione con un altro pezzo da novanta della scena italiana degli anni ottanta Enio Nicolini? com'è è nato questo atipico sodalizio artistico?
Hai detto bene, "atipico". Quando Enio me lo ha proposto ho avuto delle remore. Non sono un cantante e non devo suonare la chitarra, cosa avrei potuto offrire ? Ho preso la cosa come una sfida, lui ha creduto al mio istinto musicale, mi ha chiesto di cantare alla Lemmy e mi ha fatto ascoltare il suo progetto, campo per me totalmente sconosciuto, ho detto "perche' no?" Mi ha lasciato campo libero ed ho interpretato i brani riferendomi alla rock opera, l'ex vocalist Luciano Palermi ha una voce eccezionale e una buona tecnica, molto piu adatta per il progetto, per cui ho dovuto diversificare il lavoro facendo forza sulle mie qualita' interpretative, piu che cantarle le ho quasi recitate usando un growl lemmiano. Le interpretazioni alla Jesus Christ superstar (adoro la parte di Cesare che giudica Cristo) e la pazzia di Keith Moon con il suo accento tipicamente british, ne e' uscito un ibrido che spiazza l'ascoltatore metallaro medio ma che ha soddisfatto le mie aspettative, ottima esperienza che sto per replicare nel prossimo prodotto degli otron.
Il versante letterario dell'Angus Bidoli anno 2025 si era aperto con la riedizione di “Il successo di un insuccesso”, ovvero il degno seguito del capolavoro “Con le borchie nel cervello”, sembra proprio che anche su questo versante tu ci sappia fare veramente bene.
Non mi sento assolutamente uno scrittore e credo che le mie storie siano scritte spesso con troppa fretta ed enfasi, come sempre seguo l'istinto. Diciamo che nel raccontare questi aneddoti ho fatto semplicemente un favore a me stesso perche' l'uso degli stupefacenti e l'alcol avevano annebbiato i miei ricordi e molti degli episodi li avevo totalmente nascosti nei meandri del cervello. Il mio amico e storico cantante dei Bloody Riot (Rob Perciballi prematuramente scomparso) aveva a suo tempo scritto una biografia dell'epoca punk e le sue storie mi sono piaciute, allorche', quando ci siamo incontrati, mi ha incoraggiato a fare altrettanto per la parte metal e quando ho cominciato a scrivere passavo da un periodo all'altro senza una cronologia ben precisa. Mi sono reso conto di aver perso una parte dei miei ricordi, cosi sono andato dai miei vecchi amici e ci siamo raccontati il passato, a quel punto ho avuto come una sensazione di risveglio e gli aneddoti sono riapparsi in maniera incredibile. Ho messo giu tutti i miei ricordi e ne scoprivo altri, non riuscivo piu a fermarmi, e' stato meraviglioso tornare a ricordare anche quegli episodi poco edificanti e tristi, una sorta di psicanalisi della mia vita trasgressiva e ribelle, non mi pento di nulla e sono felice di averla vissuta, saro' maestro credibile per i miei fans .
Perdonami se te lo chiedo, ma facendo tutti ma proprio tutti gli scongiuri del caso, fra venti/trent'anni come vorresti essere ricordato? come uno dei principali prime mover della scena heavy rock nostrana, un semplice appassionato che non si è arreso mai alle difficoltà che la vita gli ha presentato giorno dopo giorno, oppure un pischello che non ha voglia di crescere?
Molto piu facile che scelga l'ultima che hai detto e non scherzo, sai quante volte ho provato a diventare serio? Mi confronto con quelli della mia eta' e scappo via immediatamente, mai e poi mai , siamo matti? Pensa che da ragazzo il mio desiderio era di invecchiare facendo il pazzo in giro, non inteso come gli "amici miei" del film, ma un autentico folle che prende per il culo chi si prende troppo sul serio. Attenzione, non sono un folle senza testa, ho le mie idee sulla societa' che stiamo vivendo, e sono parecchio incazzato, ma come sempre affermo che "per raggiungere la liberta' non bisogna consegnare le chiavi a nessuno". Sono una persona che si approccia al prossimo risultando gentile ed affabile, molto disponibile al dialogo, divertente quando c'e' da esserlo e serio quando la situazione lo richiede, potrei scherzare col presidente della repubblica, non ho nessuna remora .
Sai che tu ed io abbiamo in comune un vero e proprio eroe, ovvero Sergio Nardelli, un appassionato della scena heavy tricolore che ci ha lasciato troppo presto, ti va di ricordalo con me?
Sergio lo ricordo sempre come un carissimo ragazzo ed un sincero appassionato del metal e dei Fingernails, pensa che conservo gelosamente le sue lettere che mi scriveva e quando le vado a leggere mi scendono le lacrime. Non sono uno di quelli che si interrogano sui motivi perche' certe cose accadono, accadono e basta, e' la vita che dobbiamo accettare. Sergio non lo conoscevo in maniera profonda ma dalle sue missive mi dava l'idea di un vecchio amico, riusciva a "leggere" i Fingernails, cosa che neppure io riuscivo a spiegare, era incredibilmente profondo nelle sue disamine. Quando ci siamo incontrati per la prima volta di persona a rovereto durante una nostra partecipazione ad un metal festival quasi ne ero intimorito perche' avevo paura di confrontarlo diversamente con la persona che avevo conosciuto per lettera, ma fortunatamente era esattamente quella persona e cosi mi sono rilassato durante la sua intervista. Pensa che mi ha fatto uscire le lacrime ricordando la morte di Duracell e lui nella recensione lo ha scritto perche' lo ha colpito. Che dire, non ho parole per definirlo e ne sono dispiaciuto, mi piace ricordarlo cosi, senza troppe fanfare .
Prima della fine mi Marzullizzo e ti chiedo “Signor bidoli, si faccia una domanda e si dia una risposta”.
Le domande me le faccio da sempre, da quando esisto, parlo molto con me stesso e spesso mi autocritico, mi insulto, sono severissimo con me stesso ma non ho mai raggiunto il mr mojo risin' di Jim Morrison. Quando mi confronto sono sempre io senza sdoppiarmi, poi magari mi incazzo, e' come una sorta di gemello siamese (io che sono gemelli di segno). Ho una fede mistica e una satanica, sono un buono ma anche terribilmente cattivo e vendicativo, sono docile ma anche velenoso, potrei continuare all'infinito per cui la domanda che potrei pormi potrebbe essere "a Bidoli ma quando cazzo la fai finita ?" e la risposta la conosco (conosce) pure io (lui) , "stattene buono caro mio e cerca di concentrarti e avere le giuste energie perche' il lavoro da portare avanti e' ancora parecchio, datti da fare......"
Ok caro Maurizio, grazie mille per aver avuto la pazienza di arrivare fino alla fine di quest'intervista, per cui ….
Per cui ti ringrazio e ringrazio coloro che hanno avuto la pazienza di ascoltarmi (leggere), heavy metal forces fino alla fine e dritti al punto .
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