Arcane Tales - Ancestral War

 


Mostruoso!!! Già, non ci sono altri aggettivi per poter descrivere in maniera sintetica quello che si cela dietro il come back discografico degli Arane Tales, one man band guidata dal factotum Luigi Soranno, politrumentista lucano da tempo trapiantato nelle lande venete, il quale per l'ottavo album, si avete letto bene, della sua creatura artistica, ha deciso nuovamente di fare le cose in grande stile, portando a compimento una vera e propria opera magna nella quale covergono lirismo, tecnica ed abilità compositiva, ecco quali sono i vettori inscindibili che caratterizzano questo ennesio disco in studio, che amalgamano con sapienza atmosfere sinfoniche, partiture metalliche e soluzioni armoniche legate ad ambientazioni vicine ad una certa corrente musicale elitaria.
Arrangiamenti sopraffini, melodie ricercate ed arabeschi strumentali ma non solo, anche perché il nostro amico dimostra in più occasioni di essere in possesso di quella sicurezza ed una spiccata maturità, figlia putativa di una presa di coscienza personale, capace di abbinare alle trame intricate, sempre presenti all’interno di queste dieci composizioni, passaggi ed aperture atmosferiche alquanto suggestive che, oltre a spezzare i ritmi serrati, mettono in luce quella che è la vera natura degli Arcane Tale, che si contraddistingue per equilibrio armonico e capacità espressiva.
Evoluzione musicale, ecco la parola chiave con la quale si potrebbe sintetizzare quello che si cela dietro ai solchi di “Ancesral War”, quella stessa evoluzione volta alla ricerca di una concretezza strutturale per dare forma e sostanza a composizioni bilanciate, come nel caso della cangiante “Shining blue light”, episodio caratterizzato da dilatazioni atmosferiche irrobustite da suadenti locuzioni melodiche, o del groove sprigionato dalla splendida “Call for Glory”, che abbina mirabili aperture sinfoniche e splendide armonizzazioni di reminiscenza melodic power metal, le stilettate metalliche di "The Endless Wearing Fight", o le aperture folkish di Sons of the stone" che, senz’ombra di dubbio rappresentano il vero zenit dell’intero lavoro.
Dieci brani suggestivi, dieci tappe intermedie all’interno di un intenso viaggio onirico che porta alla consapevolezza di essere difronte ad una creatura artistica finalmente pronta per spiccare il grande salto di qualità, alla quale i confini nazionali stanno dannatamente stretti da un bel po di tempo….
Disco bellissimo senza se e senza ma.
Monsieur Soranno, chapeau!!!!

Voto: 100/100

Beppe "HM" Diana

Anno di pubblicazione: 2025
Etichetta: Broken Bones Promotion & Productions
Genere: Symphonic Power Metal

Line up:
Luigi Soranno - everything


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