FORGING STEEL

FIDEI DEFENSOR

Shady Lane - There and back


Scacco matto !!! Si presenta sotto gli auspici di una misteriosa avvisaglia il disco di debutto dei Shady Lane, formazione che vede affiancati fra le fila della propria line up ufficiale, musicisti di provata esperienza provenienti da compagini storiche della scena underground nostrana che, per il disco di debutto della loro nuova creatura artistica, hanno deciso di fare le cose in grande stile e, liberatisi dalle catene concettuali che li legavano a doppia mandata alle band di appartenenza, si sono imbarcati lungo un estenuante tour de force musicale, decisi a compiere il grande passo per uscire allo scoperto con materiale originale, arrivando a mettere in mostra una caparbietà stilistica che, ne siamo certi, li ha sicuramente premiati.
E “There and back” è in definitiva un album che, dati alla mano, possiede tutti, ma proprio tutti, i crismi del genere più nobile ed elitario per antonomasia, ed alterna soluzioni musicali che abbinano con naturalezza epos, lirismo interpretativo e stilettate metalliche, come in un ipotetico abbraccio simbiotico, che vive sui chiaroscuri di potenza e melodia allo stato puro.
E ad ascoltare attentamente dietro ai solchi di queste otto piccole gemme forgiate attorno a dissonanze arcaiche, si può essere facilmente trasportati dall’impeto con il quale la band è riuscita a dare pieno sfoggio di una caparbietà stilistica costruita attorno ad una certa padronanza strumentale, e ad una verve interpretativa che fa di brani del calibro della sagace “Modern decadence mirror”, sorretta da una sezione ritmica quadrata e dinamica, e da splendide armonizzazioni di chitarra, di “Ashes in my hand”, attorno alla quale il versante più prettamente classico si accentua maggiormente, o dell’ipotetico hit single “Hiding our fears”, caratterizzato da suadenti contrappunti progressivi, dei veri e propri mattoni sui quali edificare un futuro, questo è il nostro augurio, fulgido.
Che dire, gli Shady Lane sono l’ennesima testimonianza del concetto “volere è potere”, di chi ha saputo osare e ha dimostrato di possedere un animo di una certa valenza artistica, mettendo in primo piano una dedizione ed una devozione sicuramente senza pari….
Continuate così….
Voto: 4,5 /5

Beppe “HM” Diana

Etichetta: Underground Symphony
Anno di Pubblicazione: 2025
Genere: Progressive Metal

Line up:
Roberto Quassolo - vocals
Salvo Vecchio - guitars
Luca Bernazzi - bass
Anthony Elia - keybords
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