Welcome back man!!! Già, per chi come il sottoscritto bazzica l'ambiente musicale underground da tempo, il nome di Michele Bertoli risulterà sicuramente familiare, sia per la passione e l'esperienza profusa nella diffusione via etere della nostra beneamata musa ispiratrice, ma soprattutto per la sua militanza fra le fila degli underground heroes Astras dello splendido “Maze of Time”, album e band passati inspiegabilmente nel dimenticatoio.
Un chitarrista dall’enorme potenziale che, in realtà, ha raccolto ancor meno di quanto seminato, nonostante gli attestati di stima e gli apprezzamenti gli giungano oramai da più parti, anche perchè il qui recensito “The Giant Within”, è in definitiva un album che, dati alla mano, possiede tutti, ma proprio tutti, i crismi del genere più nobile ed elitario per antonomasia, ed alterna soluzioni musicali che abbinano con naturalezza epos, lirismo interpretativo e stilettate metalliche, come in un ipotetico abbraccio simbiotico, che vive sui chiaroscuri di potenza e melodia allo stato puro.
E ad ascoltare attentamente dietro ai solchi di queste otto piccole gemme forgiate attorno a dissonanze arcaiche, si può essere facilmente trasportati dall’impeto con il quale il chitarrista è riuscito a dare pieno sfoggio di una caparbietà stilistica costruita attorno ad una certa padronanza strumentale, e ad una verve interpretativa che fa di brani del calibro della sagace “Tears of Blood”, sorretta da una sezione ritmica quadrata e dinamica, e da splendide armonizzazioni di chitarra, di “Learning from the past”, attorno alla quale il versante più prettamente classic metal si accentua maggiormente, o dell’ipotetico hit single “A sense of freedom”, caratterizzato da suadenti contrappunti progressivi, dei veri e propri mattoni sui quali edificare un futuro, questo è il nostro augurio, fulgido.
Che dire, il progetto Avatar è l’ennesima testimonianza del concetto “volere è potere”, di chi ha saputo osare e ha dimostrato di possedere un animo di una certa valenza artistica, mettendo in primo piano una dedizione ed una devozione sicuramente senza pari….
Continua così….
Beppe "HM" Diana
Genere: Heavy Metal
Anno di pubblicazione: 2022
Etichetta: Andromeda Relix
Line up:
Mike Bertoli - guitars
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