Ivory - Alien Nation
È una storia fatta di sacrifici, di rinunce, di ripensamenti e, perchè no, anche di vittorie quella che si portano dietro i redivivi Ivory, che ritornano sul mercato discografico che conta, e lo fanno grazie ad un nuovo interessante album che, nel complesso, riesce a mettere in risalto le qualità peculiari di una formazione che sa come imbastire un intricato discorso musicale, che fa leva su qualità di scrittura ed abilità tecniche tutt’altro che di secondo piano.
Nonostante le difficoltà oggettive, nelle nove tracce che conducono ad “Alien Nation”, i nostri sono riusciti a mettere in risalto una buona versatilità artistica, qualità non di poco conto, riuscendo ad incastonare un vero e proprio mosaico sonoro fatto di sensazioni ed umori che si intrecciano mirabilmente in un sinuoso abbraccio, per dare vita ad un melodic metal elitario, che verte attorno ad alterazioni sensoriali degne dei maestri del genere.
Certo, risultare personali senza cadere nei soliti e scontati clichè, in un genere abusato, è alquanto improbo, soprattutto per una formazione musicalmente navigata come la loro, ma nonostante tutto, gli Ivory hanno dato ampiamente dimostrazione di avere parecchie frecce al proprio arco, e sono riusciti a dare forma e sostanza ad ottime composizioni che amalgamano ambientazioni musicali che trovano il proprio humus all'interno di brani esemplari come ad esempio l’intensa “Liquid Word Crunch”, che si colora di ambientazioni rosso porpora, l’intrigante title track “Alien Nation” che si spinge addirittura verso soluzioni progressive di fondo, o il piccolo gioiello “The edge of insanity”, sicuramente l’apice qualitativo dell'intero album, divisa com'è fra alterazioni al limite del prog metal e ricami classici, nelle quali a svettare è senz’ombra di dubbio alcuno, la teatralità del singer Davide Dell'Orto, autentica punta di diamante dell’intero lavoro.
Determinazione e passione, ecco quali sono le qualità che risaltano maggiormente da questo ennesimo step musicale, nove brani suonati con gusto e proposti con la giusta umiltà che caratterizzano una band finalmente rinata…
Chapeau
Beppe “HM” Diana
Genere: Melodic Metal
Anno di pubblicazione: 2023
Etichetta: Underground Symphony Records
Line up:
Davide Dall'Orto – vocals
Salvo Vecchio – guitars
Luca Bernazzi – bass
Claudio Rostagno – drums
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