Ma quante band metal sono attive all'interno della scena musicale della piccola Malta?
Non lo sapremo mai, certo è che tutte, quasi, quelle formazioni che giungono al sospirato deal ci offrono prodotti discografici sempre più di ottima fattura e si prodigano al meglio delle proprie possibilità proprio come nel caso degli Animamortua.
Debutto assoluto per questa formazione che, oltre a portarsi dietro un monicker alquanto particolare, dimostrano d’avere ben insiti nel proprio DNA, alcuni elementi distintivi che li hanno condotti negli anni, ad un imbastire uno stile musicale ben definito che, partendo da reminiscenze sonore riconducibili ad una certa matrice d’impostazione prettamente classica, si apre di sovente ad armonizzazioni di natura tipicamente US Metal, e questo grazie ad alcune arrembanti escursioni che si colorano di tipiche dissonanze thrash metal tout court.
Una formazione supportata naturalmente da ottime capacità tecniche individuali, elementi questi, completamente asserviti ad un versante compositivo multiforme, grazie al quale i nostri riescono a dare pienamente sfogo alle loro sconfinate velleità artistiche, e a portare alla luce una manciata di ottime composizioni, ben dieci per la precisione, nei quali perizia, impatto ed abilità compositiva si fondono in un unico intenso ed inebriante tessuto musicale che trova in episodi come l’intricata “Gods among us”, che riassume perfettamente il complicato percorso intrapreso dai nostri, o nella più violenta e brutale “Dying Universe”, giocata su intrecci ritmici sincopati e locuzioni techno thrash metal di scuola tipicamente statunitense, la perfetta chiave di lettura delle serie possibilità di una band davvero pronta al grande salto di qualità.
Che dire, beh, sicuramente la determinazione e la tenacia sciorinata dai cinque in questo debutto sulla lunga distanza, ci fanno ben sperare per il loro futuro, si spera ricco di soddisfazioni personali, le qualità intrinseche ci sono, è inutile negarlo, così, in attesa di poter ascoltare stringere fra le mani la copia fisica del cd, non ci rimane che rimandarvi alla pagina ufficiale della band…..
Geniali!!!
Beppe “HM” Diana
Genere: US Metal
Anno di Pubblicazione: 2023
Etichetta: Underground Symphony
Line up:
Juan Xerri - vocalist
Emanuel Portelli - guitars
Clayton Cini - guitars
Steven Azzopardi - bass
Josef Bray - drums
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