Dreamgate - Dreamgate
Nuova ed interessante realtà musicale o semplice progetto parallelo?
Ecco qual’è l’enigma che si portano dietro i new comer Dreamgate formazione che, nonostante arrivi con questo album al debutto assoluto, può contare sulla coesione di una line up agguerrita che verte sull’asse portante formato da musicisti rodati che fanno, o che hanno fatto parte dell’entourage di formazioni a torto considerate si secondo piano come Edran, Ghost City o degli stessi eroi minori Dark Horizon, come il batterista Luca Capelli ed il tastierista Alessandro Battini, coadiuvati per l'occasione da ottimi rinforzi che vedono nell'ugola del versatile Fabio Brunetti, la vera punta di diamante, di una compagine immolata anima e corpo sull’altare del melodic power metal di estrazione prettamente sinfonica, che ci riporta con la memoria al periodo aureo del genere.
Contornato da una grafica semplice quanto intrigante, “Dreamgate” è un lavoro che poggia le proprie basi attorno ad un suadente melange sonoro contraddistinto da una certa raffinatezza compositiva, pervaso da soluzioni atmosferiche dotate di uno spiccato fascino arcano, nonché da aperture melodiche pregne di modulazioni sensoriali, che riescono con disinvoltura ad intrecciare parti strumentali dal vago sentore sinfonico, ed aperture più vicine ad un heavy/power metal evoluto, per dare forma e sostanza ad affreschi musicali multicolori, che hanno quel gusto e quell’eleganza, che conducono sempre e comunque ad una ristretta cerchia di eletti.
Un vero e proprio tour de force musicale privo di filler o di cadute di tono, caratterizzato, oltre che da una splendida prova d’insieme, anche da una produzione capace di sottolineare l’enorme bagaglio tecnico dei cinque, che si prodigano al meglio su episodi piuttosto riusciti come l'avvolgente "Sun King", che abbina estro e fantasia compositiva ad un ottimo refrain, la più edulcorata "Life is one", la toccante "No sweet no glory", brano che mette i brividi lungo la schiena, o l'auto celebrativa "Dreamgate", suadente cavalcata melodic power, che rinfoltisce le trame di un disco da ascoltare tutto d'un fiato.
Come detto in apertura, non ci è dato sapere dove i nostri vogliano arrivare, spero molto lontano, anche perchè, in definitiva, la loro risulta essere ben più di una semplice proposta artistica e musicale, che va ad incarnare alla perfezione un particolare modus vivendi tutto underground.
Per quel che ci riguarda ben più di una semplice rivelazione!!!!
Beppe “HM” Diana
Etichetta: Underground Symphony
Genere: Power Metal
Anno di pubblicazione: 2024
Line up:
Fabio Brunetti Vocals
Armando De Angelis Guitars
Micael Branno Bass
Luca Capelli Drums
Alessandro Battini Keyboards
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