FORGING STEEL

FIDEI DEFENSOR

Hateworld - Return to earth

 


Indistruttibili Hateworld, on the road da una vita, la formazione sabauda in questione, continua per fortuna a dare segni di vita dopo aver attraversato un periodo di stasi mediatica coinciso con l'ennesimo cambio in seno alla line up ufficiale, e conseguente ricerca di una label seria che potesse prendere in considerazione il nuovo parto discografico, dimostrando ancora una volta, più con i fatti, che con le parole, di essere uno dei pochi esempi, almeno sul suolo italiano, di dedizione ed amore viscerale per la musica suonata e concepita, di chi non si vuole arrendere mai, nemmeno difronte alle difficoltà più impervie.
E nonostante abbiano raccolto meno di quanto seminato lungo una carriera, che oramai si protrae da ben diciotto anni, i cinque ritornano ad incrociare i propri strumenti, in una sorta di comunione d'intendi che, per fortuna, ha dato luogo ad un nuovo step ufficiale, che possiede tutte le potenzialità, per poter fare bene sulla lunga distanza.
Ancora in bilico fra reminiscenze che sanno di locuzioni thrash metal, modulazioni classiche, ed aperture hardcore oriented, il suono creato dai nostri in occasione del secondo capitolo di “Return to earth”, è ancora una volta incandescente colata lavica, magma puro, oscuro e cadenzato, e trova le proprie radici formative attorno ad un corposo groove nel quale, le influenze old school, sono comunque ben evidenti.
Dieci mini sinfonie edificate attorno ad inquietanti stacchi e dissonanze impenetrabili, caratterizzati da oniriche esplosioni elettriche che si contraddistinguono per il perfetto controllo delle ritmiche, fra dinamiche, arpeggi inquietanti, ed alcune acellerazioni in doppia cassa che caratterizzano episodi come l'oscura “The Insane”, cinque minuti di pura estasi in musica, il crescendo inarrestabile di "Abomination thruth", o la spettacolare "Mother Gaia" vera e propria mazzata fra capo e collo, ricca di trame intricate, imperniata attorno a linee vocali assassine, assoli vorticosi e parti di batteria in continua evoluzione.
Che dire, gli Hateworld stanno pur invecchiando, ma la strada del declino è ancora lungi dall'essere solcata, Dio salvi gente come questi cinque fuckin' thrasher perchè fino a quando ci saranno musicisti come questi la tanto vitupirata Intelligenza Artificiale non avrà vita facile!!!
Hateworld: band assolutamente da adorare!!!
Beppe "HM" Diana

Anno di pubblicazione: 2025
Genere: Thrash Metal
Etichetta: Punishment 18 Records


Line up:
Felix Liuni - vocals
Vincenzo Ianniello - guitars
Massimo Ventura - guitars
Alberto Castelli - bass    
Stefano Pavone - drums

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