Savior From Anger - Hinc Sunt Leones
Gli Savior drom Anger sono tornati!!! Si, potrebbero bastare solamente queste poche parole per salutare il come back ufficiale della compagine campana in questione, che ripresenta ai nastri di partenza più convinta e desiderosa che mai, pronta a tuffarsi a testa bassa nella mischia con la consapevolezza, questa si, che nulla, per fortuna, è andato perso per sempre nonostante i tumulti che si sono verificati all’interno della line up ufficiale negli ultimi mesi.
E se la determinazione e la sagacia sono quelle di sempre, il versante compositivo attorno al quale si fomentano le tre tracce presenti sullo split “The Gates of Eternal Mist” condiviso con i fratelli Power Beyond, potrebbeto benissimo rilanciare le quotazioni dei nostri in ambito prettamente classico e non solo, che sia questa la volta buona? Lo chiediamo al leader maximo Marco Ruggiero.
Intervista raccolta da: Beppe "HM" Diana
Ciao Marco, grazie per il tempo che ci stai volendo dedicare, partiamo subito accendendo la miccia, a parte la passione smisurata che metti in campo da sempre, quale sono le motivazioni che ti hanno spinto a ritornare sul mercato discografico con questo split cd? Voglia di rituffarsi nella mischia, abnegazione, masochismo, pazzia o un mix di tutti questi elementi?
Mi conosci bene e sai che mi è sempre piaciuto mettermi in gioco nel music business, ma dici bene quando affermi parole come pazzia e masochismo, in quanto oggi bisogna avere una buona dose di coraggio a proporre e finanziare un album in un contesto come quello attuale dispersivo e in netto declino rispetto al passato.
Capisco, quanto è stato difficile/snervante rimettere assieme i pezzi del puzzle dopo tutti questi anni? Soprattutto dopo aver affrontato un tour americano che sembrava dovesse proiettare le quotazioni della band verso certi lidi, ed invece....
È il rischio che bisogna considerare quando si fa' questo lavoro e determinate scelte. Ammetto di aver voluto puntare troppo in alto per l'ultimo album " Temple of Judgment " del 2016 , facendo grossi investimenti e affidandomi a persone che non conoscevo fino in fondo; e come spesso accade, chi troppo vuole nulla stringe.
In ogni modo molte date del tour americano non sono andate molto bene o sono state annullate, il management coinvolto si è dimostrato non all'altezza della situazione, e l'idea di reclutare personaggi noti per la band è stato un errore, e ne ho pagato le conseguenze.
In che modo sono stati scelti i tuoi nuovi compagni d'avventura? Se non sbaglio ancora una volta hai incontrato molte difficoltà a trovare un singer degno di questo appellativo, dico bene?
Nel 2021 il caro amico Bruno Masulli mi ha convinto a ritornare con i SAVIOR FROM ANGER e mi ha supportato poiché ero scoraggiato e deluso da come erano andate le cose.
Sono entrato in contatto con Piero il nuovo bassista e Carlo il batterista e abbiamo iniziato a suonare le nuove songs che avevo scritto. In un secondo momenti Carlo mi hs predentato Francesco, il nuovo cantante, suo caro amico. G ho propoto di fare un provino per la band. Dopo le prime prove mi ha impressionato notevolmente. Lo sai, trovare oggi dei singer con le caratteristiche adatte è diventato ancora più difficile.
I tre nuovi brani ascoltati da un lato ribadiscono quanto di buono espresso dalla band su “Temple of Judgment”, dall'altra portano avanti delle novità tutt'altro che di secondo piano, ce ne parleresti?
Nel 2017, quando mi trasferii in America per il tour, scrissi un intero album che avrei dovuto incidere entro la fine dell'anno del quale furono registrati dei demos, ma poi decisi di fermare il progetto e ritornare in Italia.
Solo nel 2021 mi convinsi a rimettere su I SFA e riarrangiare il lotto di pezzi scritti molti anni prima.
In sintesi i brani dello split cd appartengono a quel lotto e vogliono essere il proseguo naturale di Temple of Judgment. Insieme ad altri brani ancora inediti.
Per la registrazione ed il mix finale delle composizioni ti sei affidato nelle sapienti mani dell'amico fraterno Bruno Masulli e i suoi Sothpaw’s Studio, cosa puoi dirci in merito? Avete optato per una pre-produzione di tutti i brani in modo da entrare in studio preparati e “perdere” meno tempo possibile per la registrazione?
Bruno Masulli in questi anni è diventato un eccellente produttore così mi sono affidato a lui per la realizzazione di "The Gates Of Eternal Mist " e al Kammermuzak studios per i missaggi e le masterizzazione. Per il nuovo lavoro è stata fatta la preproduzione di tutti i brani.
C’è stato un momento in cui pensi che abbiate superato il vostro limite di sopportazione globale? Quanto è stato divertente/snervante/gratificante, portare a termine un’opera di questa portata? Ne è valsa la pena?
Dietro la finalizzazione di un CD c'è sempre tanta soddisfazione, per i sacrifici e l'impegno impiegati, ed è sempre stimolante il fatto che si venga giudicati, credo ne valga sempre la pena.
Rispetto al passato le ambizioni però sono cambiate, oggi sono consapevole che non sia facile destare interesse ed è complicato fare concerti, ma scrivere brani nuovi e registrarli , è sempre stimolante nonostante tutto.
Adesso come ti senti? Svuotato e privo di energia perchè pensi di avere dato tutto, oppure hai ancora voglia di spaccare il mondo in due, perchè suonare in questa band continua a fornirti energia allo stato puro?
A livello di carica interiore, non è cambiato nulla rispetto a 30 anni fa', è triste però appurare che oggi non viene premiata la meritocrazia ma si va' avanti a conoscenze e raccomandazioni, come in tutti i settori del resto.
Se hai amici suoni nei fest prestigiosi, se conosci quel determinato club suoni, altrimenti vieni snobbato. Inoltre molte labels sono fallite e le poche rimaste sono diventate opportuniste, in pratica pretendono che i gruppi facciano la maggior parte degli investimenti.
Capisco, in che maniera è nato l'accordo che avete siglato con la Metal Zone Records? Puoi ritenerti soddisfatto del loro lavoro svolto fino a questo punto? Pensi che i ragazzi della label possano essere interessati ad un ipotetico nuovo full lenght?
Mi ritengo fortunato per aver firmato per Metal Zone Italia, come ho ribadito pocanzi, oggi è diventato complicato trovare un'etichetta che investa su di te, Gianfranco è una brava persona ed ha creduto in noi, vedremo in futuro.
Secondo te le nuove composizioni seguiranno il suono tracciato dal vostro ultimo step discografico oppure dobbiamo aspettarci ulteriori sviluppi sonori compositivi?
Come ho detto prima tutti i brani li ho scritti circa 10 anni fa' e dovevo registrarli con la line up americana ma poi l'ho tenuti in archivio , risentono quindi di un processo compositivo vicino a Temple of Judgment.
Come sai bene, mi ispiro allo US metal più classico, e i 3 brani dello split uscito di recente fanno parte dei pezzi composti in quel periodo. Ho comunque un album composto che spero di registrare al più presto.
Cosa significa per te suonare in una metal band? E’ una valvola di sfogo per mettere da parte le problematiche della vita quotidianità, oppure un semplice hobby/passione, come ce ne sono tante?
Attualmente è un hobby e non più un lavoro come in passato, sicuramente dedico meno tempo rispetto ad alcuni decenni fa' alla musica, per molte motivazioni, gli investimenti sono più contenuti e calibrati considerando lo scarso ritorno economico.
….si, ma le soddisfazioni? Quanto è gratificante vedere il vostro cd accanto a quello delle band con le quali sei cresciuto?
Le soddisfazioni sono tante , anche se i cd non si vendono come prima, ogni brano che scrivo è una parte di me, è vedere i miei album in bacheca è gratificante.
Visto che lo split è fuori solo da qualche mese, come pensi possa essere accolto un lavoro come il vostro dagli appassionati metallari di casa nostra? Temi in qualche modo le critiche, oppure sei pronti ad accettare qualunque consiglio pur che sia esposto in forma costruttiva?
Il nuovo split è stato accolto molto bene e mi ha fatto davvero piacere, le recensioni sono tutte state positive, e comunque chi si espone deve accettare anche pareri negativi, è normale, fa' parte del gioco.
La scena underground tricolore dell’ultimo periodo è radicalmente cambiata da quando muovevi i tuoi primi passi come ascia dei Landguard, molti dicono in meglio, altri preferiscono tralasciare, però è innegabile non ammettere che, a livello puramente qualitativo, il livello si è nettamente alzato, anche se, di contro, le infrastrutture sono pur sempre latenti e fatiscenti, dico bene?
Sono cambiate tante cose in maniera radicale, i tempi d'oro sono finiti, per andare avanti ci vuole molta passione e stimoli che, a volte, vengono a mancare per l'assenza di tutto.
Come ti rapporti con la parola “successo” dopo tutti questi anni? Pensi sia un concetto astratto oppure in cuor tuo credi che tutto sia ancora possibile?
La musica è sempre stata la mia passione/lavoro anche se attualmente non è più così remunerativa, ma farà parte sempre della mia vita. Sono un insegnante e almeno in quel contesto si va' avanti, per il resto ci accontentiamo di magre soddisfazioni.
Quali saranno le mosse principali della band da qui a qualche mese? Pensi che riuscirete a suonare dal vivo quest’inverno cercando di dare manforte alla promozione dello split?
Nel 2025 registreremo sicuramente qualcosa, non ho ancora deciso cosa far uscire di preciso: un album, un altro ep, dei singoli, non so, ho molti brani pronti e voglio registrarli.
Stiamo pianificando degli shows in Italia, speriamo riusciamo ad accordarci con I promoter e si raggiunga un accordo.
Ok Marco, siamo veramente alla fine....
Grazie Beppe del supporto, è un piacere rispondere alle tue domande.
Alla prox
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